Catanzaro, ex mercato Lido: Cardamone replica a Riccio

L’assessore al patrimonio, il vicesindaco Ivan Cardamone, ha replicato, con una nota, alle dichiarazioni del consigliere comunale Eugenio Riccio:

“L’ex mercato coperto di Lido, pur essendo inserito nel piano delle alienazioni, non è ancora in vendita. Lo sarà, eventualmente, solo quando l’Agenzia delle Entrate-Ufficio del Territorio comunicherà la valutazione ufficiale dell’immobile che, come tutti sanno, oggi versa in un evidente stato di degrado. Valutazione che il Comune ha richiesto già da tempo rispettando un obbligo di legge e che è cosa ben diversa dalla valutazione dell’osservatorio del mercato immobiliare che è stata presa come base della delibera sulle alienazioni.

Nessuna concessione, nessuno sconto, nessun regalo alla speculazione come insinua incautamente il consigliere Riccio. L’immobile sarà utilizzato nell’esclusivo interesse della collettività, sia che si proceda alla vendita, sia che si individui un percorso per una destinazione di natura strutturale o commerciale.

L’Agenzia delle Entrate, va ripetuto, non ha ancora rilasciato la sua stima sul valore dell’ex mercato. L’interlocuzione fra i due enti è ancora in corso e dall’Agenzia sono arrivate richieste di approfondimento alle quali gli uffici stanno puntualmente rispondendo. Solo al termine di questo iter si potrà procedere alla valutazione della struttura.

Al momento dell’inserimento dell’ex mercato nel piano comunale delle alienazioni, sono stati sottolineati il valore di mercato di un immobile in buono stato di conservazione nella zona specifica: è il motivo per cui la stima corrisponde al milione e 100mila euro circa. A questo va aggiunta quella redatta dagli uffici, pari a circa 341mila euro, che tiene conto dell’evidente e duraturo stato di degrado dell’immobile stesso, realizzato nel 1925. Ma soltanto con la stima dell’Agenzia delle Entrate si potrà avere una misurazione puntuale e reale, tenendo presente che la futura valutazione terrà conto di tutta una serie di parametri legati allo stato di conservazione dell’ex mercato oltre che dell’area in cui ricade il fabbricato”.