Il sindaco Abramo: “Ciconte si batta per estensione Zes”

Sergio Abramo
Sergio Abramo

Dichiarazione del sindaco Sergio Abramo.

“Ha ragione l’on. Ciconte quando afferma che, di fronte alle esigenze reali dei territori e delle popolazioni, non c’è spazio per inutili gare alle primogeniture. L’obiettivo di una Zona Economica Speciale per l’Area centrale della Calabria è stato infatti perseguito in maniera sinergica e senza campanilismi dai quattro sindaci delle grandi città che insistono in questa area: Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Lamezia Terme.

L’interlocuzione con il Governo centrale, nella persona del sottosegretario di Sato allo sviluppo economico, senatore Gentile, e con l’unico rappresentante parlamentare di cui dispone la città, il senatore Aiello, è stato molto utile per approfondire le questioni. L’idea scaturita è quella di chiedere al Parlamento di estendere anche al resto della Calabria i benefici e le semplificazioni amministrative previste per la ZES di Gioia Tauro.

E’ importante, in questo gioco di squadra, che l’on. Ciconte, nel suo ruolo autorevole di vicepresidente del Consiglio regionale, convinca il presidente Oliverio a sposare questa causa, deliberando in tal senso e sottoponendo all’attenzione del Governo centrale questa opportunità.

Debbo registrare, purtroppo, una certa sottovalutazione della questione da parte del presidente Oliverio. In Campania e in Puglia già si lavora concretamente ad attrarre nuovi investimenti legati alla ZES, tanto che il Banco di Napoli ha già stanziato un miliardo e mezzo di euro per supportare le aziende che nasceranno nella Zone Economiche Speciali del Tirreno centrale (porti di Napoli, Salerno e Castellammare) e del Mare Jonio (porto di Taranto).

In Calabria non registro lo stesso fervore. Si adoperi pertanto l’on. Ciconte – che ringrazio ancora per avere promosso il recente, anche se interlocutorio, incontro con il Governatore – perché la Calabria ottenga dal Governo un provvedimento che potrebbe essere decisivo per il futuro della nostra regione.

Quanto alle politiche per il centro storico, concordo con l’on. Ciconte quando dice che occorre uno sforzo straordinario, supportato da finanziamenti straordinari. Ci aiuti a fare sbloccare dalla Regione sia i bandi sull’edilizia sociale (che ci permetterebbero di ripopolare il centro attraverso il protocollo con i costruttori e con la Lega delle cooperative) sia i programmi POIC che prevedono l’apertura di nuove 32 attività commerciali e artigianali nel centro storico di Catanzaro.

Gli sarò ulteriormente grato se riuscirà a fare approvare dal governo una Zona Franca Urbana per il centro storico di Catanzaro o, in alternativa, un provvedimento speciale della Regione per finanziare le attività commerciali e artigianali che volessero impiantarsi in questa area nevralgica del Capoluogo.

Se riuscirà a portare a casa anche solo uno di questi risultati, la città gliene sarà infinitamente  riconoscente. Apprezzo la disponibilità dell’on. Ciconte a lavorare assieme per il bene della città e lo rassicuro che non sono animato da alcun sentimento di contrapposizione o di concorrenzialità. Ho a cuore semplicemente le sorti della nostra Catanzaro”.