Precari UMG: sindacati pronti a occupare Ateneo

Precari UMG

Le OO.SS. SNALS, GILDA – UNAMS CSA, FLC – CGIL, CISL Università, UGL – Università e Ricerca, complimentandosi con il neo eletto Rettore dell’UMG, Prof. De Sarro, augurano al massimo vertice politico dell’Ateneo un ottimo e proficuo lavoro nell’interesse dell’UMG tutta.

Non possono però, le sottoscritte Organizzazioni Sindacali, non ricordare che sempre giorno ventuno settembre, giorno dell’elezione del nuovo Rettore, si è svolta presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro la manifestazione di protesta per il superamento del precariato. Manifestazione ampiamente sentita da tutto il personale, considerato che ben l’80% ha aderito partecipando al sit-in   fino al suo scioglimento, a riprova della gravità del tema posto all’attenzione dell’Amministrazione Universitaria dalle scriventi OO.SS. e di quanto vitale lo stesso sia percepito dal personale dell’Ateneo.

Ogni tentativo di minimizzare corre il rischio di diventare un boomerang: i precari TD sono circa il 50% del personale dell’Ateneo, cui vanno aggiunti un numero rilevante di lavoratori con contratto di lavoro flessibile (alcuni dei quali storici) e di altre figure atipiche (anche qui alcuni con trascorsi lavorativi storici).

Pertanto, le suddette sigle, auspicano che l’Ateneo avvii quanto richiesto in sede di raffreddamento da Sua eccellenza il Prefetto, dr.ssa Latella, un “Tavolo Tecnico” per la stabilizzazione del personale precario, abbandonando l’atteggiamento dilatorio fino ad oggi tenuto.

Le Organizzazioni Sindacali, a tal proposito, precisano e sottolineano che l’interpretazione data dai vari portavoce dell’amministrazione (ma non sono dichiarazioni ufficiali e volutamente si lascia il beneficio del dubbio sulla veridicità delle supposte dichiarazioni), circa un rifiuto delle OO.SS., ad incontrare il Rettore uscente e il Rettore neo eletto, non risponde al vero. Come rinvenibile nel verbale della seduta seguita all’incontro del 13 u.s., le sigle unitariamente hanno dichiarato semplicemente quanto segue:

“Le OO.SS CISL, CGIL, SNALS, FGU CSA CISAL, UGL UR chiedono che la proposta venga trasmessa al Consiglio d’Amministrazione alla prossima seduta  (fissato originariamente per il 20 settembre 2017 e poi spostata per ben 2 volte, prima al 27 settembre p.v. e infine al 4 ottobre 2017) e che tale Organo assuma tutte le determinazioni, rispettose della normativa, tese alla stabilizzazione del personale precario, chiedendo che il Consiglio medesimo si pronunci sui contenuti della proposta delle sei sigle sindacali e segnatamente sulla parte qualificatamente della stessa in merito alla stabilizzazione dei 61 precari dell’UMG. Chiedono, inoltre, la convocazione di un “Tavolo Tecnico” subordinato alle determinazioni del CdA.  In mancanza sarà riattivato lo stato di agitazione che sfocerà in una iniziativa di sciopero in data 21 settembre 2017”.

Riesce difficile intravedere in tale dichiarazione unitaria un rifiuto di incontrare i vertici dell’Ateneo;  né tantomeno, nel medesimo verbale, la si può trovare nella dichiarazione aggiunta di una sola delle sigle (una sola), che nel ribadire la propria posizione sottolineava che riteneva necessario un CdA prima dell’incontro: “pertanto, la USB Federazione Calabria, considera la “pasticciata” proposta di riaggiornare il tavolo ad un data del 26 settembre 2017, troppo distante e soprattutto perché essa verrebbe dopo la convocazione straordinaria del CdA. Chiedono la convocazione ad hoc di Senato e Cda congiunti con il punto all’OdG: stabilizzazione del precariato.”

Né, di tale rifiuto ipotetico si trova cenno nella dichiarazione di parte pubblica, là dove ci si limita ad affermare: “…Ritiene, inoltre, che la disponibilità dell’Ateneo ad un confronto alla presenza dei vertici del medesimo (Rettore attuale e subentrante) costituisca un segnale chiaro, forte ed inequivocabile, della volontà di affrontare il problema del precariato, nel rispetto della legge e dei margini della medesima.

Ribadisce che da tale disponibilità si pone la linea di continuità con quanto più volte esposto (da ultimo durante la riunione in prefettura) in merito alla volontà dell’Ateneo di affrontare il tema del precariato nel rispetto delle linee guida e delle indicazioni che verranno fornite dai Ministeri competenti”.

Le sottoscritte Organizzazioni Sindacali, pertanto, nel ribadire con forza la richiesta di una immediata istituzione del “Tavolo Tecnico” per l’avvio delle procedure volte all’applicazione della c.d. Legge “Madia”, che “una tantum” consente la stabilizzazione del numeroso personale precario in servizio da molti anni presso l’Ateneo, si dichiarano unitariamente disponibili a qualsivoglia incontro il cui tema sia il precariato e il suo superamento. Che venga, perciò, immediatamente resa nota la volontà dell’Ateneo ad aderire alla proposta di Legge sopra richiamata.

Conseguentemente, le sottoscritte, auspicano una immediata convocazione da parte dei vertici dell’Ateneo per il 26 settembre 2017, in assenza della quale, le stesse OO.SS., saranno costrette ad intensificare l’attuale stato di agitazione fino alla messa in atto di una occupazione pacifica dell’Ateneo con un’assemblea permanente.

 

Le OO.SS:

SNALS, GILDA – UNAMS CSA, FLC – CGIL, CISL Università, UGL – Università e Ricerca