CATANZARO-TARANTO 3-1 Marcatori: 11′ Carcione (R) 14′ Di Bari 53 Giovinco. 74 Balestreri
CATANZARO: Grandi; Di Bari, Prestia, Patti; Esposito, Roselli, Carcione, Sabato (11’Pasqualoni); Baccolo; Cunzi (93 Basrak), Giovinco (83 Tavares). A disposizione: Leone, , Icardi, Moccia, Sarao, Campagna, Maita, De Lucia All. Somma.
TARANTO: Maurantonio; Pambianchi, Nigro; Balzano, De Giorgi, Lo Sicco (53 Langellotti), Cedric (83 Pirrone), Garcia; Bollino; Magnaghi, Balistreri. A disposizione: Pizzaleo, Paolucci, Sampietro, De Salve, Russo, Albanese, Bobb, Viola, De Toni, Pirrone All. Papagni.
Arbitro: Paterna di Teramo. Spettatori presenti 2.000 CIRCA
Ammoniti: per il Taranto Pambianchi, Bollino, Garcia e Nigro, per il Catanzaro Giovinco, Patti)
Vince il Catanzaro e lo fa chiudendo la pratica nel primo quarto d’ora grazie ad un rigore di Carcione e un gol di Di Bari a cui hanno fatto seguito nel secondo tempo il primo gol stagionale di Giovinco e il gol della bandiera per il Taranto realizzato da Balistreri.
Le squadre giocano a specchio con un 3-4-1-2 con il Taranto che nei primi dieci minuti si lascia preferire.
Proprio dopo 10 minuti si fa male Sabato e mentre il terzino giallorosso è fuori (verrà poi sostituito da Pasqualoni dopo un paio di minuti), il Catanzaro passa in vantaggio Baccolo tenta un break nella tre quarti tarantina e perca in area Cunzi che viene messo a terra da Nigro che viene ammonito.
Si incarica della trasformazione del calcio di rigore Carcione che mette la palla in rete sulla destra di Maurantonio che aveva intuito il tiro.
Dopo tre minuti il raddoppio giallorosso: punizione dalla destra di Carcione su cui arriva Di Bari che mette alle spalle del portiere pugliese.
Da quel momento il primo tempo diviene saporifero con il Taranto incapace di fare gioco.
Bollino cerca con incursione personale alla mezzora di procurarsi un calcio di rigore, ma si becca un’ammonizione.
Verso la fine del tempo ci prova Lo Sicco con un tiro da trenta metri che Grandi blocca serenamente.
Da segnalare per il Catanzaro alcuni tentativi velleitari di Giovinco che fanno perdere la pazienza al pubblico che non le perdona il gol fallito domenica scorsa con l’ Akragas.
Ma proprio il numero 10 giallorosso al minuto 8 del s.t. trova il gol che chiude definitivamente la partita con un tiro di sinistro susseguente a calcio di punizione che si insacca sulla sinistra di Maurantonio.
Il Catanzaro fino al minuto 70 domina il campo e non solo difende tranquillamente il risultato anzi con rapidi contropiedi potrebbe calare il poker.
Poi di improvviso ecco che il Taranto che si sveglia dal torpore.
Prima Di Bari salca sulla linea un tiro a colpo sicuro di Balestreri susseguente a calcio d’angolo.
Il N. 11 del Taranto però su un’azione similare non fallisce e riapre la partita.anche se poco dopo Cunzi – uno dei più positivi delle aquile -fallisce il 4 a 1 per i giallorossi, tirando fuori da due passi.
Il Taranto attacca a testa bassa e i giallorossi soffrono anche perché alla distanza qualcuno è calato fisicamente e Magnaghi al minuto 90 colpisce il palo a Grandi battuto.
Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro Paterna di Teramo –buona la sua prova- chiude le ostilità con il Catanzaro che riescono a vincere la seconda partita del campionato grazie ad una buona prova di tutti gli uomini schierato da Mister Somma.
Da segnalare l’ingresso in campo al minuto 93 nel Catanzaro di Milan Basrak.
Francesco Capicotto