Calabria: una visione innovativa per l’istruzione e l’occupazione

Giusi Princi
Giusi Princi

Giusi Princi, rivela come la Calabria stia plasmando il futuro occupazionale, integrando le competenze tecniche richieste dalle imprese e garantendo riconoscimento accademico per gli studenti

La Calabria, affiancata dalla Lombardia, emerge come una delle regioni più avanzate nell’ambito dell’istruzione, superando addirittura molte altre regioni del Nord. I risultati entusiasmanti di una sperimentazione educativa sono stati recentemente annunciati, evidenziando il coinvolgimento di 24 scuole e l’attivazione di 30 filiere formative in Calabria. Queste filiere, organizzate dagli istituti tecnici e professionali (4 anni) e dagli Istituti Tecnici Superiori (Its) con la collaborazione di aziende, Ordini professionali e Università, rappresentano un notevole passo avanti per la regione.

La vice presidente con delega al settore, Giusi Princi, ha comunicato i dati pubblicati dal Ministero dopo la valutazione delle candidature, sottolineando l’ampio interesse da parte di tutte le province calabresi e della Città metropolitana di Reggio Calabria. La stessa Princi, insieme alla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Antonella Iunti, aveva recentemente promosso un incontro informativo sulla sperimentazione presso la Cittadella regionale, con la partecipazione dei massimi dirigenti del ministero e del ministro Valditara.

La vice presidente Princi ha commentato i risultati, evidenziando il dinamismo e la democrazia partecipata negli istituti scolastici calabresi. Ha sottolineato come gli organi collegiali d’istituto abbiano deliberato le candidature dopo un ampio confronto, aprendosi al cambiamento e alle opportunità di formazione adattate alle esigenze del mercato del lavoro calabrese.

“È importante che la Regione svolga un ruolo di collettore interistituzionale”, ha affermato Princi, sottolineando la necessità di evitare gli errori del passato, quando le scuole subirono la riforma dell’alternanza scuola-lavoro senza adeguato supporto o pianificazione regionale.

Princi ha evidenziato l’arricchimento della filiera calabrese grazie alla partecipazione del sistema accademico. La Calabria è l’unica regione a aver sottoscritto un accordo tra Regione, Ufficio scolastico regionale e Università calabresi, garantendo il riconoscimento dei crediti per gli studenti che completano il percorso negli Its al fine del conseguimento della laurea triennale.

Le competenze tecniche sono altamente richieste dalle imprese calabresi, che assorbono addirittura il 67% di personale con diploma secondario. La filiera tecnico-professionale contribuirà a coprire il fabbisogno occupazionale, considerando le sfide future come la costruzione del Ponte sullo Stretto e l’istituzione della Zona Economica Speciale Unica, che attireranno nuovi investimenti e la creazione di nuove imprese.

Infine, la vice presidente Princi ha annunciato che, nell’ambito delle iscrizioni alle scuole di primo e secondo grado aperte fino al 10 febbraio, le famiglie potranno scegliere il nuovo percorso negli istituti autorizzati. Prossimamente, insieme all’Ufficio scolastico regionale, sarà costituito un tavolo di lavoro aperto a tutti i partner della filiera e al sistema datoriale calabrese per guidare al meglio la riforma, garantendo opportunità conoscitive, formative e occupazionali per i giovani della regione.

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