Coldiretti a Parma: 20mila agricoltori in difesa della salute e del cibo

Coldiretti a Parma
Coldiretti a Parma

A Parma 20mila agricoltori con Coldiretti per difendere la salute e il cibo naturale: “No ai cibi di laboratorio, l’Europa sia più coraggiosa”

Parma si è trasformata nel cuore della mobilitazione agricola con l’arrivo di oltre 20mila agricoltori della Coldiretti da tutta Italia, tra cui una folta delegazione della Coldiretti Calabria guidata dal presidente Franco Aceto. L’obiettivo della manifestazione non è la protesta, ma la difesa della salute pubblica, soprattutto per le nuove generazioni.

Il corteo ha raggiunto la sede dell’EFSA (Agenzia europea per la Sicurezza Alimentare), istituzione chiave per la valutazione di nuovi alimenti. Una scelta simbolica: Parma è la capitale della Food Valley italiana, dove vengono prodotte eccellenze della Dieta Mediterranea, oggi minacciate dalle innovazioni alimentari industriali.

Un’Europa più coraggiosa e vicina ai cittadini

Tra le bandiere gialle di Coldiretti e quelle blu dell’Unione Europea, il messaggio è chiaro: l’Europa è un valore fondamentale, ma ha bisogno di maggiore coraggio e attenzione verso le reali esigenze della popolazione. Sui cartelli dei manifestanti campeggiano slogan come “Cibo dalle campagne, non dai laboratori”, “Più ricerca medica” e “I cittadini europei non sono cavie”, accanto ad appelli per la pace e la semplificazione burocratica.

Sicurezza alimentare e tutela della salute

La Coldiretti, supportata da esperti scientifici, chiede che ogni nuovo alimento di origine cellulare o ottenuto con fermentazione di precisione venga sottoposto a rigorosi studi medici prima dell’autorizzazione al consumo. Un tema cruciale per la salute pubblica, confermato da un sondaggio Noto Sondaggi 2024: sette italiani su dieci si oppongono al consumo di carne, latte e altri prodotti di laboratorio, un dato in crescita rispetto all’anno precedente.

Un sostegno trasversale

La mobilitazione ha coinvolto oltre 1000 comuni italiani e numerose associazioni di categoria, tra cui Codacons, Adusbef, Federbio e Fipe, nonché rappresentanti di Natura Sì e due organizzazioni agricole europee. A rafforzare l’iniziativa, anche la campagna digitale #facciamoluce, nata per informare i consumatori sui rischi legati ai nuovi prodotti alimentari e promuovere un’alimentazione radicata nella tradizione agricola italiana.

Investire nell’agricoltura per il futuro dell’Europa

La Coldiretti ribadisce l’urgenza di un’Europa più equa e solidale, che garantisca sostegno economico ai veri agricoltori, pilastri della sovranità alimentare europea. Fondamentale anche la riduzione della burocrazia, a partire dalla semplificazione degli eco-schemi, e una regolamentazione chiara sui cibi ultra-processati, trattandoli come farmaci anziché alimenti comuni.

Infine, Coldiretti si oppone a qualsiasi ipotesi di tassazione o etichettatura allarmistica sul vino, prodotto che fa parte della Dieta Mediterranea e del vivere sano e responsabile.

L’Europa deve essere la casa comune di tutti i suoi cittadini, ma per esserlo davvero deve ascoltare le loro esigenze, proteggere la salute pubblica e investire in un modello agricolo sostenibile e sicuro per il futuro.

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