Approvata l’istituzione di tre nuove riserve naturali regionali in Calabria: tutela ambientale, valorizzazione del territorio e sviluppo sostenibile al centro della strategia regionale
Un deciso passo in avanti per la tutela del patrimonio ambientale calabrese: è stato approvato a Palazzo Campanella il progetto di istituzione di tre nuove riserve naturali regionali. Le aree interessate sono le Dune di Giovino a Catanzaro, il tratto del fiume Vitravo con le grotte rupestri di Verzino, in provincia di Crotone, e la zona di Trinchise, legata storicamente all’insediamento di Taverna Vecchia.
A commentare l’importanza dell’iniziativa è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Montuoro, che sottolinea come si tratti di un “altro passo fondamentale” nel percorso della Regione Calabria verso una gestione più sostenibile delle sue risorse naturali. L’approvazione delle proposte di legge, frutto di un confronto in commissione bilancio, mira a coniugare la conservazione degli habitat naturali con una fruizione consapevole e accessibile, capace di generare valore economico per le comunità locali.
«L’area della pineta e delle dune di Giovino – spiega Montuoro – ottiene un riconoscimento formale come riserva, garantendo la tutela e valorizzazione di un ecosistema costiero unico per la sua biodiversità, sia vegetale che animale». La riserva di Verzino, lungo il fiume Vitravo, si distingue per la sua straordinaria ricchezza geologica e paesaggistica, caratterizzata da grotte antiche, sorgenti saline e rare formazioni di sale che rappresentano un unicum nel Sud Italia. Un ecosistema modellato nel tempo dalle acque del fiume, che hanno creato mulini storici e piscine naturali incastonate nel paesaggio.
A completare il progetto, l’area di Trinchise, strettamente legata al passato archeologico di Taverna Vecchia. Un sito che, oltre al valore ambientale, custodisce importanti tracce storiche e culturali che si punta a recuperare e rilanciare.
Montuoro evidenzia come il progetto non si limiti alla semplice istituzione delle riserve, ma preveda una pianificazione concreta e sostenibile: «La Regione assicurerà una copertura finanziaria per sostenere le amministrazioni comunali e gli enti gestori delle riserve. A partire dal 2026, i fondi verranno adeguati in base alle esigenze specifiche di ogni area».
Un intervento che, nelle intenzioni, vuole superare la logica degli annunci per puntare a un modello di sviluppo ambientale integrato. Un’opportunità per valorizzare le eccellenze naturalistiche della Calabria e offrire nuovi strumenti per la crescita del territorio nel segno della sostenibilità.