Cuccioli di capriolo salvati nel Parco Nazionale della Sila di Cupone

Cervo, capriolo natura, Sila
Cervo, capriolo natura, Sila

Due cuccioli di capriolo, appena nati da pochi giorni, hanno trovato rifugio nel Centro visite del Parco Nazionale della Sila di Cupone, situato nel comune di Spezzano della Sila. Il centro è gestito dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza, che è intervenuto dopo che i cuccioli sono entrati in contatto con degli escursionisti.

L’ingresso dei cuccioli nell’area faunistica del centro è stato necessario per garantire la loro sopravvivenza. I visitatori, erroneamente pensando che i cuccioli fossero abbandonati, si sono avvicinati e toccati, compromettendo così il loro habitat naturale. Questo contatto avrebbe reso impossibile la loro sopravvivenza, poiché l’imprinting subito avrebbe causato la madre a non riconoscerli più e ad abbandonarli definitivamente.

Purtroppo, durante la primavera, periodo delle nascite, è comune che i visitatori della montagna incontri esemplari di fauna selvatica appena nata. Tuttavia, è fondamentale che si mantenga una distanza adeguata per evitare interferenze dannose. Il contatto umano lascia tracce olfattive sui cuccioli che la madre non riconosce più, mettendoli a rischio. Pertanto, il Reparto Biodiversità dei Carabinieri di Cosenza invita tutti a una corretta fruizione degli habitat naturali, a mantenere sempre una distanza appropriata e a segnalare eventuali situazioni problematiche agli enti competenti.

L’intervento dei Carabinieri Biodiversità è stato determinante per garantire la sicurezza e la sopravvivenza dei cuccioli di capriolo. Grazie alla loro pronta risposta e alla loro competenza nel campo della biodiversità, i cuccioli avranno la possibilità di crescere e prosperare, sottraendoli ai pericoli del contatto umano.

Il Parco Nazionale della Sila è una preziosa riserva naturale che ospita una ricca varietà di flora e fauna. È fondamentale che tutti i visitatori rispettino l’ambiente e contribuiscano alla conservazione di queste specie selvatiche. Solo attraverso una corretta fruizione e una consapevolezza ambientale possiamo preservare e proteggere il nostro patrimonio naturale per le future generazioni.