Energia rinnovabile, Calabria tra le migliori d’Italia: sfiora il 100% di consumi coperti da fonti pulite secondo il report Ispra 2024 sulle emissioni nel settore elettrico
Il Sud Italia continua a recitare un ruolo da protagonista nella produzione di energia da fonti rinnovabili. A certificarlo è l’ultimo report dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sulle emissioni di CO₂ nel settore elettrico per l’anno 2024, che disegna una mappa aggiornata della transizione energetica nazionale. Tra le regioni virtuose spicca la Calabria, capace di raggiungere una quota di energia rinnovabile pari al 99,8% dei suoi consumi, ben al di sopra della media nazionale, che si attesta al 40,6%.
Il report evidenzia come siano proprio il Sud e le isole a trainare la produzione elettrica italiana, contribuendo con il 36% del totale nazionale. Seguono il Nord-Ovest (30%), il Nord-Est (21%) e infine il Centro con il 12%. A livello assoluto, è la Lombardia a guidare la classifica, da sola responsabile del 18% della produzione elettrica italiana, seguita da Puglia (11%), Piemonte (10%) ed Emilia-Romagna (9%).
Se si guarda alla produzione pro capite, emergono le regioni alpine come Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige, affiancate nel Mezzogiorno da Puglia, Sardegna, Calabria, Basilicata e Molise. Questi territori dimostrano una produzione energetica superiore rispetto ai consumi, con un importante apporto da fonti pulite.
Regioni come Marche, Basilicata, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta superano l’80% di produzione da fonti rinnovabili. Quest’ultima si avvicina addirittura al 100%, grazie all’elevato utilizzo dell’idroelettrico. In testa alla classifica per energia rinnovabile rapportata ai consumi troviamo anche Molise e Basilicata, con percentuali che variano dal 101,1% fino al 349,4%.
Non mancano però le note dolenti. Liguria, Lazio, Campania, Sicilia ed Emilia-Romagna risultano fanalini di coda sia per produzione che per consumo di energia da fonti rinnovabili. La Liguria, in particolare, si ferma al 10,5% di quota rinnovabile sui consumi, molto lontana dagli obiettivi europei e dalla media nazionale.
Il report Ispra sottolinea come, nonostante le differenze regionali, la transizione ecologica sia ormai in corso e che regioni come la Calabria stiano giocando un ruolo fondamentale nel percorso verso un futuro energetico più sostenibile.
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