I Quartieri: “Prefetto convochi tavolo per dissesto idrogeologico di Janò, Piterà e S.Elia

dissesto idrogeologico, frana, lavori
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“Chiediamo al Prefetto di Catanzaro l’immediata convocazione di un tavolo Tecnico-Istituzionale tra Regione, Provincia, Comune, affinché si monitori lo stato dell’arte dei lavori partiti, realizzati e quelli non ancora effettuati su tutta l’area Nord della Città di Catanzaro, interessata al dissesto idrogeologico”. È quanto dichiara Benito Santise, delegato di zona nord Catanzaro dell’associazione I Quartieri.

“Chiediamo con forza – dichiara ancora Santise – che sui Quartieri di Janò, Piterà, S.Elia  vengano immediatamente poste tutte le attenzioni tecnico operative, atte a verificare se i cittadini residenti in quell’area risultino allo stato in sicurezza vista la forte criticità esistente per via del dissesto idrogeologico”.

“Vogliamo ricordare che – spiega Santise – grazie al nostro impegno, ed alle nostre sollecitazioni costanti nel tempo, l’Amministrazione  Comunale dopo l’alluvione e gli sgomberi del febbraio 2010, ha  completato i lavori di consolidamento della frana nelle località Gelso e Scala per un importo di un milione 600mila euro, è stata realizzata  l’opera di allargamento della via di fuga di località Rumbolotto per un importo di 200mila euro”.

“Sono stati poi definiti anche – prosegue il delegato di zona nord di Catanzaro de I Quartieri – i due importanti progetti, che erano in carico al commissario straordinario per l’emergenza, riguardanti il consolidamento della frazione Janò un milione 530 mila euro e la mitigazione dei rischi nelle località Rumbolotto e Scala due milioni e 100mila euro”.  

“Oggi però il pericolo frane e dissesto non è scongiurato, pertanto – conclude Santise – solo attraverso una apposita convocazione di un tavolo Tecnico-Istituzionale tra Regione, Provincia, Comune, si potrà verificare ed   effettuare un monitoraggio propedeutico all’attivazione e messa in opera di eventuali progetti rimasti incompiuti. Noi continueremo a scrivere, sollecitare, lottare affinché il quartieri di Quartieri di Janò, Piterà e S.Elia non continuino a rimanere nel dimenticatoio di tutte le istituzioni responsabili della sicurezza dei Cittadini residenti.