L’UNESCO rinnova il riconoscimento all’Aspromonte Geopark

Aspromonte
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L’Aspromonte Geopark ottiene la riconferma dell’UNESCO: il Parco Nazionale calabrese resta nella rete mondiale dei Geoparchi grazie a un modello virtuoso di tutela ambientale e valorizzazione del territorio

Il Parco Nazionale dell’Aspromonte conferma il suo posto tra i tesori geologici del pianeta: l’UNESCO ha rinnovato per altri due anni il riconoscimento dell’Aspromonte Geopark all’interno della Rete Globale dei Geoparchi Mondiali. La rete internazionale conta oggi 213 siti sparsi nel mondo, di cui 12 in Italia.

Il prestigioso rinnovo arriva a seguito di una rigorosa visita ispettiva condotta nel luglio scorso, che ha valutato attentamente il lavoro dell’Ente Parco, attualmente sotto commissariamento straordinario da febbraio 2024. Un risultato che premia la qualità della gestione e gli sforzi compiuti per tutelare e valorizzare un territorio unico per ricchezza naturale, geologica e culturale.

Il percorso per il rinnovo è stato guidato dal Commissario Straordinario Renato Carullo, con il supporto di un team tecnico composto da Sabrina Scalera, Luca Pelle, Giorgio Cotroneo e Francesca De Lorenzo. Decisivo il contributo del Ministero dell’Ambiente, delle amministrazioni locali e delle numerose associazioni ambientaliste attive sul territorio.

Durante la missione di valutazione dell’UNESCO, sono stati particolarmente apprezzati l’accoglienza riservata agli ispettori, la qualità scientifica del progetto presentato e il forte legame tra il patrimonio geologico, ambientale e culturale dell’Aspromonte.

Il massiccio calabrese è un laboratorio a cielo aperto dell’evoluzione geodinamica della Terra: le sue formazioni raccontano una storia iniziata oltre 500 milioni di anni fa, testimoniata da crinali aspri, altopiani, fiumare impetuose, cascate e rocce scolpite dal tempo. Dalle sue vette, lo sguardo abbraccia panorami mozzafiato sullo Stretto di Messina, l’Etna, le Eolie, la Piana di Gioia Tauro e l’entroterra grecanico, in un mosaico paesaggistico raro per il Mediterraneo.

Non mancano tuttavia alcune raccomandazioni operative formulate dalla Commissione UNESCO, su cui l’Ente ha già iniziato a lavorare. Il Commissario Carullo ha sottolineato l’importanza delle professionalità interne per dare continuità al percorso di tutela e promozione ambientale.

Il rinnovo della qualifica di Geoparco Mondiale consolida l’Aspromonte come uno dei modelli italiani più solidi in materia di conservazione, educazione ambientale e sviluppo sostenibile. Un riconoscimento che va oltre il prestigio simbolico, testimoniando un impegno concreto per il futuro del territorio.

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