Martora nel Pollino: custode della biodiversità montana

Martora
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Alla scoperta della martora, icona della biodiversità montuosa e testimone di un equilibrio ecologico prezioso e vulnerabile

Nel Parco Nazionale del Pollino, tra le fitte foreste di conifere e latifoglie, si cela un tesoro prezioso della fauna italiana: la martora. Questo mammifero carnivoro, appartenente alla famiglia dei Mustelidi, condivide il suo habitat con una vasta gamma di specie, contribuendo così alla ricchezza e alla diversità biologica di questa regione montuosa.

Con il suo corpo snello e aggraziato, la martora si muove agilmente tra i rami degli alberi, prediligendo le ore crepuscolari e notturne per le sue attività. Non è raro avvistarla anche durante il giorno, specialmente durante la stagione primaverile ed estiva, quando è impegnata nella ricerca di cibo o nella cura dei suoi piccoli.

Le caratteristiche distintive della martora includono il suo mantello bruno-rossiccio, impreziosito da una macchia gialla sul petto, e la sua coda folta che può raggiungere i 25 centimetri di lunghezza. Nonostante le sue dimensioni modeste, la martora è un animale territorialmente deciso, marcando il suo dominio con secrezioni odorose prodotte dalle ghiandole anali.

La riproduzione avviene una volta all’anno, tra luglio e agosto, e dopo un periodo di gestazione di circa otto mesi, la femmina dà alla luce da uno a cinque cuccioli. Questi piccoli vengono accuditi con cura per circa due mesi, prima di diventare autonomi e iniziare la loro avventura nel mondo selvatico.

Nonostante la sua importanza ecologica, la martora è una specie minacciata. La perdita e la frammentazione del suo habitat naturale, insieme alla caccia illegale e alla competizione con specie invasive, come la martora americana, pongono seri rischi alla sua sopravvivenza.

Fortunatamente, in alcune aree protette del nord e del centro Italia, tra cui il Parco Nazionale del Pollino, la martora trova un rifugio sicuro. Qui, in un contesto di convivenza armonica tra uomo e natura, la martora rappresenta un simbolo tangibile della biodiversità locale, testimoniando la preziosa interconnessione tra tutte le forme di vita che popolano questo ecosistema unico.

Il Parco del Pollino, con la sua straordinaria varietà di flora e fauna, offre un’esperienza di viaggio indimenticabile per gli amanti della natura e dell’avventura. Dai maestosi pini loricati alle faggete vetuste, dalle maestose aquile reali ai misteriosi lupi appenninici, ogni angolo di questo meraviglioso territorio è pronto ad essere scoperto e apprezzato.

La presenza della martora nel Parco Nazionale del Pollino non solo arricchisce la biodiversità locale, ma testimonia anche l’importanza della conservazione e della valorizzazione di questi preziosi ecosistemi montani. Invitiamo quindi tutti gli amanti della natura a scoprire le meraviglie nascoste di questo splendido angolo di Italia, dove l’armonia tra uomo e natura è la chiave per un futuro sostenibile e prospero.