A Parghelia scoperto un secondo nido di tartarughe Caretta caretta a rischio mareggiate e luci del porto, volontari e istituzioni lo trasferiscono con successo sulla spiaggia di Riaci
A pochi giorni dal primo ritrovamento di un nido di tartarughe marine Caretta caretta sulla spiaggia del Tono di Ricadi, un nuovo nido è stato individuato su una spiaggia del Comune di Parghelia. La scoperta, resa nota da Legambiente Ricadi, è frutto del costante lavoro di monitoraggio che il circolo ambientalista svolge lungo il litorale vibonese, con un ruolo chiave affidato alla giovane socia Anna Landro.
Il secondo nido è stato rinvenuto sulla spiaggia di Vardano, proprio alla foce dell’omonimo corso d’acqua e a pochi metri dalla battigia. Questa posizione, seppur suggestiva, rappresenta un rischio serio per la riuscita della nidificazione: le mareggiate o le piogge potrebbero compromettere le uova, mentre l’illuminazione intensa proveniente dal vicino porto di Tropea potrebbe disorientare le piccole tartarughe durante la schiusa.
Per prevenire questi pericoli, i volontari di Legambiente Ricadi, in collaborazione con gli esperti di Caretta Calabria Conservation e l’Amministrazione Comunale di Parghelia, hanno deciso di trasferire il nido in un luogo più sicuro. La scelta è ricaduta sulla spiaggia di Riaci, un sito già collaudato l’anno precedente: lì, infatti, era stato spostato un altro nido a rischio, riuscendo a salvare ben 79 uova grazie a una gestione attenta e a condizioni ambientali favorevoli.
L’esperienza positiva di Riaci ha dimostrato anche l’importanza della collaborazione tra ambientalisti, istituzioni e operatori turistici. La presenza di un nido vicino a un villaggio turistico ha infatti coinvolto attivamente i villeggianti e la proprietà del Villaggio Marco Polo, che ha adottato un approccio di turismo verde e sostenibile, riconoscendo nel rispetto dell’ambiente una risorsa preziosa e un’opportunità di sviluppo economico.
Questo progetto virtuoso ha contribuito a cambiare la mentalità locale, infrangendo il muro di diffidenza iniziale verso la convivenza tra attività turistiche e tutela della natura. La spiaggia di Riaci, già citata dal National Geographic, si conferma così un habitat ideale per la nidificazione delle tartarughe marine, insieme ad altre aree del litorale calabrese.
Il ritrovamento del secondo nido nel 2025 rappresenta la terza collocazione protetta in un anno, un segnale incoraggiante per la conservazione delle tartarughe Caretta caretta e per la valorizzazione di una Calabria sempre più attenta all’equilibrio tra patrimonio naturalistico e sviluppo sostenibile. L’auspicio è che questa esperienza possa estendersi lungo tutta la costa, offrendo un modello replicabile per raccontare una Calabria migliore, più verde e rispettosa del proprio straordinario ambiente marino.
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