A quattro anni dal devastante incendio del 2021, la Pineta di Siano rinasce: avviati nuovi interventi di recupero ambientale e messa in sicurezza per restituire alla città il suo storico polmone verde
CATANZARO, 27 MAG 2025 – La rinascita della Pineta di Siano entra in una nuova e significativa fase. A distanza di quasi quattro anni dal rogo che nell’agosto del 2021 distrusse circa 40 ettari di superficie boscata, sono partiti i nuovi lavori di recupero ambientale e messa in sicurezza dell’area verde, considerata da sempre il polmone naturale della città di Catanzaro.
Gli interventi, fortemente voluti dall’amministrazione guidata dal sindaco Nicola Fiorita, si inseriscono nel più ampio piano di valorizzazione del patrimonio ambientale cittadino. A confermare la partenza dei lavori è Irene Colosimo, assessora all’Ambiente, che ha sottolineato come si tratti di un passo decisivo verso la piena restituzione della pineta alla comunità: “Siamo soddisfatti – ha dichiarato – di annunciare l’avvio di questa nuova tranche di interventi, che rappresentano una risposta concreta all’impegno preso nei confronti dei cittadini e dell’ambiente”.
Il progetto prevede la rimozione delle alberature morte ancora presenti dopo l’incendio, la sistemazione dei versanti più esposti e la preparazione del terreno per future piantumazioni. I lavori, che si svilupperanno nell’arco di circa un anno, sono frutto della collaborazione tra il Comune di Catanzaro e Calabria Verde, ente che aveva già eseguito un primo intervento di messa in sicurezza nel 2022 per fronteggiare le criticità immediate del post-incendio.
Nonostante il cantiere, l’accesso alla pineta resterà garantito ai cittadini, seppur con alcune limitazioni nelle aree direttamente interessate dai lavori, come stabilito dall’ordinanza sindacale emessa lo scorso gennaio. Questo approccio mira a coniugare le esigenze di sicurezza con il diritto alla fruizione di uno spazio che per generazioni ha rappresentato un punto di riferimento identitario, sociale e ambientale per la città.
Nei mesi scorsi, una prima parte della pineta è già stata restituita alla cittadinanza. Sono stati riaperti i principali percorsi, tra cui la pista ciclabile, il “Sentiero Vita” e l’accesso all’Orto Botanico. Inoltre, sono stati seminati oltre 10.000 semi di sughera, leccio e altre specie autoctone mediterranee, con l’obiettivo di favorire una rigenerazione ecologica in linea con le caratteristiche originarie dell’ecosistema.
“La Pineta di Siano non è soltanto un’area boschiva – ha aggiunto l’assessore Colosimo – ma uno scrigno di biodiversità che merita di essere preservato e valorizzato. Restituirla alla città significa non solo proteggere un habitat prezioso, ma anche offrire uno spazio di benessere, educazione ambientale e socialità”.
La rinascita della pineta, dunque, non si configura solo come un’opera tecnica, ma come un atto simbolico e concreto di cura verso l’ambiente e la comunità. Un progetto che guarda al futuro con la consapevolezza di quanto la natura urbana possa contribuire alla qualità della vita e alla costruzione di un senso di appartenenza condiviso.