Siamo a maggio e la primavera porta con sé tante buone notizie. Già nel mese di maggio in Sila piccola vengono fuori dal terreno i primi porcini. Questo fungo è meraviglioso e si presta a tantissime preparazioni: buono sia crudo che cotto. Il porcino è il re della tavola anche nel mese di maggio, ricordiamo che la raccolta prosegue fino alla fine del mese di novembre. Al termine dell’ estate infatti si concentra principalmente la raccolta, dopo il picco del caldo estivo i funghi si moltiplicano, naturalmente ogni annata è diversa dall’ altra, ci chiediamo: come sarà quella 2025? Bisogna incrociare le dita e vedere come andrà, ma l’ inizio promette bene, e il buongiorno si vede dal mattino.
Il porcino di pino
I primi ritrovamenti sono stati raccolti sotto gli alberi di pino. Quindi il colore tipico di questo porcino è tendente al rosso intenso, quasi violaceo. Naturalmente non improvvisatevi ricercatori, con i funghi non si scherza, bisogna conoscerli per consumarli in sicurezza. Può essere buona norma farli controllare, ma attenzione mai mischiare i funghi tra loro, specialmente se qualche esemplare non lo conosciamo bene, proprio perchè potrebbe compromettere la commestibilità di tutti quelli raccolti. Quindi attenzione.
Consigli utili
Se siete dei ricercatori di funghi alle prime armi evitate di raccogliere quelli dubbi, funghi che non vi ispirano fiducia sin da subito. Meglio un fungo in meno nel paniere che rimetterci la pelle.
È buon norma farsi aiutare e confrontarsi, almeno all’ inizio. Anche dopo se necessario.
Pizza ai porcini
La pizza con i porcini non passa mai di moda, semplice e gustosa. La sua preparazione è tradizionale basta aggiungere ad una margherita dei porcini tagliati a pezzetti. Ricordiamo che ogni pizzaiolo ha la sua ricetta preferita. Chi inserisce il fungo a crudo, chi invece prepara un soffritto in padella con olio, porcini, sale e pepe nero.