Ardore: tra storia, mare e devozione

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Ardore: tra storia millenaria e sapori autentici della cucina calabrese ionica, un viaggio incantevole tra antichi castelli, miracoli leggendari e spiagge dorate

ARDORE (RC), 11 GIU 2024 – Immerso tra le colline affacciate sullo splendido Mar Ionio, il borgo di Ardore, in provincia di Reggio Calabria, è un gioiello che racchiude secoli di storia, tradizione e devozione.

La leggenda racconta che le origini di Ardore affondino nelle profondità del tempo, quando il paese sorgeva sulle rive del misterioso Lago Odore, ai piedi del maestoso vulcano Tre Pizzi, da cui trasse il nome. Un’epica eruzione vulcanica cambiò il destino del luogo, spingendo i coraggiosi sopravvissuti a fondare il nuovo borgo di Ardore in memoria della loro terra perduta.

Il cuore pulsante di Ardore è il Santuario della Madonna della Grotta, affascinante meta di pellegrinaggio per migliaia di devoti provenienti da ogni angolo della regione. Qui, tra le rocce e le onde del mare, si respira un’atmosfera mistica e avvolgente, ricca di storia e di fede.

Ma Ardore non è solo storia antica, è anche presente vibrante. Ardore Marina, sorta lungo la Costa dei Gelsomini nella seconda metà del secolo scorso, è diventata un vivace centro urbano, superando in popolazione e vitalità il suo antico nucleo. Con le sue spiagge di sabbia dorata che lambiscono le acque cristalline, Ardore Marina è una destinazione ambita per i turisti estivi e un fulcro di attività commerciali.

Costeggiando le scogliere e le spiagge, si arriva a Bombile, un centro caratteristico che si distingue per le sue rocce bianche e l’incantevole paesaggio punteggiato da ulivi e agrumeti. Qui sorge il Santuario della Madonna della Grotta, un luogo sacro che incanta i visitatori con la sua maestosità e la sua storia leggendaria. L’accesso al tempio avveniva tramite una scalinata di 145 gradini che conduceva alla grotta scavata nella roccia, custode di una statua in marmo bianco della Vergine, risalente al Cinquecento.

La leggenda narra di un mercante naufragato in una tempesta che, promettendo alla Regina del Mare una statua in cambio della sua salvezza, vide il suo voto esaudito. L’artista incaricato di scolpire la statua fu colpito da una malattia incurabile e non riuscì a completare l’opera. Miracolosamente, la statua si completò da sola, rivelando una bellezza divina. Trasportata su un carro trainato da buoi, la statua trovò rifugio in una grotta a Bombile, dove sorse il Santuario, diventando un luogo di devozione e pellegrinaggio.

Nel cuore del Centro Storico di Ardore si erge il Castello Feudale, un’imponente struttura che racconta le antiche gesta e le stratificazioni storiche del territorio. Intorno, numerosi sono i luoghi di culto, come la Chiesa Matrice dedicata a San Leonardo da Limoges e Santa Maria di Lautrenta, e la Chiesa di Santa Maria del Pozzo, situata nella contrada omonima.

Ma non si può lasciare Ardore senza aver assaporato le delizie della sua cucina tipica. Dai Jaluni, dolci a base di ricotta, alle pesche, squisiti dolci ripieni di crema e adornati con foglie di pesco, ogni piatto racconta la genuinità e l’amore per la tradizione di questa terra.