Armonie D’Arte Festival: la storia diventa incanto e suggestione con “Francesco e il sultano”

Una storia ancora attuale di un incontro avvenuto nel 1219 a Damietta, a pochi chilometri di distanza da Il Cairo, durante la Quinta Crociata, in una notte buia e bagnata di sangue in cui la voce di Anubi pervade il deserto egiziano in un pianto di lutto. Un gesto dal quale prendere esempio e ripartire per la ricerca di una intesa tra Oriente e Occidente.

Il dialogo avvenuto tra Francesco d’Assisi e il Sultano d’Egitto Malik al Kamil ha segnato un altro momento culturale proposto da Armonied’ArteFestival, diretto da Chiara Giordano e il cui ente attuatore è la Fondazione Armonie d’Arte.

Sabato 20 agosto nel Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia, luogo ideale per rappresentare la produzione originale del Festival “Francesco e il Sultano ovvero tra Cristianità e Islam”, si sono vissuti momenti di intima riflessione che pur se a distanza di molti secoli è il dialogo interreligioso più significativo.

 

Con questo appuntamento Armonie d’Arte Festival si è confermato come un festival che non si limita alle performance estetiche ma vuole proporsi come “luogo” di riflessioni intellettuali e sociali. Scritta dal giornalista Francesco Brancatella e dedicata a Suso Cecchi D’Amico e Franco Zeffirelli, autori del soggetto inedito, la prima produzione originale del Festival inserita in questo XVI edizione è stata un viaggio nella storia, un racconto di amicizia, tolleranza e dialogo, una cronaca di paura e distruzione, guerra e devastazione.

Uno spettacolo che è riuscito ad unire musica, danza, parole e storia attualizzando il messaggio di pace e dialogo iniziato da San Francesco sulle rive del Nilo.

Sul palco un profetico Alessio Boni nei panni del santo, un intenso e raffinato Mariano Rigillo nel ruolo di Federico II e un memorabile e graffiante Edoardo Siràvo nel ruolo del Sultano.

Il racconto fatto di parole e note ha trovato il suo completamento nel movimento dei ballerini del Collettivo FAdA diretti da Filippo Stabile sotto la consulenza coreografica di Micha Van Hoecke e la consulenza registica di Lorenzo D’Amico De Carvalho –  carvalio

Ancora una volta, Armonie d’Arte Festival è riuscito a proporre un momento di riflessione e comprensione della realtà grazie ad un’operazione artistica di ampio valore che è riuscita a fondere tutte le sfaccettature possibili dell’arte e della cultura.

Martedì 23 agosto, alle ore 22,00, Armonie d’Arte Festival propone la seconda produzione originale in cartellone firmata da Dante Antonelli “Shakespeare Sonetti ovvero il suono di dentro”, un omaggio per i 400 anni dalla morte del grande drammaturgo simbolo della cultura occidentale ed inserito nel Focus Viola dedicato proprio al racconto dei grandi uomini e delle grandi azioni.

I biglietti dello spettacolo potranno essere acquistati presso la biglietteria del Parco Scolacium, dalle ore 16 alle 19, e online sul sito www.armoniedarte.com.