“Davoli il mio paese”: storia di un luogo, la mostra della pittrice Macrillò

Davoli il mio paese
Davoli il mio paese

La personale di Rosanna Macrillò intitolata “Davoli il mio paese” si terrà nell’Auditorium di San Nicola in Davoli con inizio sabato 10 luglio alle ore 18,30 e proseguirà fino al 20 agosto 2021

Nell’entroterra della baia dell’Ippocampo di Soverato, è nascosto il paese di Davoli, antico borgo rurale adagiato tra il verde della montagna e l’azzurro del mare.

Un piccolo gioiello le cui origini antiche, forse bizantine, la leggenda attribuisce alla ragazza di nome Savina. Appollaiato su tre colli il centro urbano si è sviluppato nel tempo intorno alle tre belle e imponenti chiese principali di Santa Barbara, San Pietro e Santa Caterina tra ripide salite e discese “jra l’irtu”, e “jra vasciu”.

Antichi palazzi adorni di sontuosi portali in granito, e le umili case contadine una volta affumicate, raccontano la storia e le tradizioni di Davoli, paese di operosità, cultura, religiosità, tradizioni coltivate e custodite ancora oggi dalla sua popolazione. L’ Associazione Culturale “A Ruga e Davoli” , fin dalla sua fondazione negli anni 90, si è prefisso l’obiettivo di salvaguardare, tutelare e “fare memoria” di questa storia prima che la presunta modernità dello sviluppo in marina, cancelli le impronte delle radici di Davoli.

La pittrice Macrillò

La pittrice Rosanna Macrillò che fa parte dell’Associazione È Oriunda di Davoli, ha potuto così sperimentare nel tempo la bellezza del paesaggio di Davoli, la sua cultura, le tradizioni contadine, di cui si è nutrita e che oggi per impulso spontaneo restituisce in segno di gratitudine in forma di pittura.

Il paesaggio, le antiche case fumose, i sapori gli odori, i mestieri delle donne, il pane e i biscotti all’olio e le graffiole cotti al a legna, i telai battenti delle donne, i piatti tipici al focolare, il bucato alla jumara, le sorgenti di acqua fresca, la ginestra per tessere a sale, stuoli di bambine e bambini razzolanti ‘nee vineddhe dellet ante rughe’, i canti, le preghiere, gli asini, i maiali da insaccare per l’inverno, zappare la terra da mane a sera, i pomodori dall’ineguagliabile sapore, ortaggi e frutti odorosi di tutti i tipi, castagne e olive, distese di vigneti da cui ricavare il buon vinello prezioso racchiuso nelle botti degli innumerevoli catoji.

Tutto ciò e tanto altro ancora si è sedimentato per sempre nella mente e nel cuore di Rosanna Macrillò che tenta di dipingere, a suo modo, la bellezza di Davoli, senza alcuna pretesa di riuscirci essendo una Impresa non facilmente realizzabile, ma necessaria per una donna che non dimentica il passato, anzi vuole vivificarlo.

In tempi così difficili come quello che stiamo vivendo c’è necessità di fare memoria e di nutrirsi di bellezza come diceva ne “L’ INFINITO” Giacomo Leopardi “… e mi sovvien l’eterno e le morte stagioni e la presente e viva e il suon di lei …”.

La personale di Macrillò: “Davoli il mio paese”

La personale di Rosanna Macrillò intitolata “Davoli il mio paese” si terrà nell’Auditorium di San Nicola in Davoli con inizio sabato 10 luglio alle ore 18,30 e proseguirà fino al 20 agosto 2021.

Si ringraziano per la collaborazione Giuseppe Papaleo Sindaco di Davoli, Vittoria Monterosso Presidente dell’Associazione Culturale a “Ruga e Davoli”, Ornella Cicuto Presidente dell’Associazione Culturale d’Arte “La Mimosa” di Catanzaro, l’emittente radiofonica Radio Valentina Soverato.