Hera Lacinia torna a casa: Crotone celebra la sua dea (VIDEO)

Inaugurata a Crotone la statua di Hera Lacinia di Antonio Affidato tra arte, mito e partecipazione collettiva

CROTONE, 6 APR 2025 – In un’atmosfera intensa e carica di emozione, si è svolta ieri sera in Piazza Berlinguer la cerimonia di inaugurazione della statua di Hera Lacinia, nuova icona identitaria della città di Crotone. Un evento che ha saputo fondere arte, mito e memoria storica, richiamando una grande partecipazione di cittadini e autorità.

Il monumento, realizzato dallo scultore crotonese Antonio Affidato, è un potente omaggio alla figura della dea greca, simbolo di fertilità, regalità e protezione, strettamente legata alla storia millenaria della città e al promontorio Lacinio, anticamente sede del suo celebre santuario.

L’opera, voluta e finanziata dal Comune di Crotone, rappresenta un passo importante nel percorso di valorizzazione del patrimonio storico e culturale locale. La statua, in bronzo, raffigura Hera con il suo diadema, una melagrana nella mano sinistra e una lancia nella destra, elementi che evocano la sacralità, la prosperità e l’autorità della divinità, in perfetta armonia con la narrazione storica della città.

A dare il via alla serata è stata una toccante esibizione de “Le Krotoniadi”, curate dalla Scuola di Danza Olimpia, che ha evocato atmosfere antiche e rituali arcaici, accompagnando il pubblico in un viaggio ideale nel tempo. La cerimonia ha visto la partecipazione del sindaco Vincenzo Voce, del vice sindaco Sandro Cretella, del vicepresidente della Provincia Fabio Manica, della soprintendente Stefania Argenti, dello scrittore e saggista Pino Aprile, dell’archeologo Francesco Cuteri, oltre ovviamente al maestro Affidato. Presenti anche rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose, in segno dell’importanza attribuita all’evento.

«Questa statua – ha dichiarato il sindaco Voce davanti le telecamere di Calabria Magnifica – non è solo un’opera d’arte, ma un segno tangibile del legame profondo tra Crotone e le sue radici elleniche. È anche un invito a guardare avanti, investendo in cultura e identità», sottolineando come la bellezza e la memoria siano strumenti potenti di rinascita per il territorio.

Anche Antonio Affidato ha condiviso l’emozione per un’opera tanto simbolica: «Hera Lacinia è un archetipo che appartiene al nostro immaginario collettivo. Restituirle forma e presenza, oggi, qui, nella sua città, è un onore e una responsabilità», ha affermato lo scultore, che con questa creazione rafforza ulteriormente il suo ruolo di interprete sensibile della memoria culturale crotonese.

La statua di Hera Lacinia, destinata a diventare un nuovo punto di riferimento simbolico e turistico per la città, rappresenta un connubio perfetto tra arte contemporanea e radici antiche. La serata si è conclusa tra applausi, emozioni condivise e la consapevolezza che bellezza, storia e partecipazione possono ancora essere motori di futuro.

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