La “Memoria del Corpo”: al via il cantiere teatrale “Identità e stereotipi”

Memoria del Corpo
Memoria del Corpo

Oggi parte anche il Cantiere per bambini sul linguaggio non verbale. Grande attesa per il trekking di domenica

Come si crea l’empatia per avvicinare le persone e abbattere ogni stereotipo di genere? Come rimodulare il linguaggio in maniera più virtuosa perché ognuno di noi possa farsi accettare così com’è? Con il talento e la solarità che sono da sempre la sua cifra distintiva, Anna Macrì ha sviscerato il concetto di  “genere” lavorando attorno alla  percezione che ciascuno ha di sé in quanto maschio o femmina (cioè l’identità di genere), ma anche il sistema socialmente costruito intorno a quelle stesse identità (cioè il ruolo di genere).

È il cuore del primo cantiere della terza edizione del “MoMe Festival-Momenti di Memoria”, il festival – diretto da Emi Bianchi affiancata da Giorgia Boccuzzi – promosso dal comune di Simeri Crichi e co-finanziato dal PAC Calabria 2014-2020 (azione 1, tipologia 1.3, annualità 2019), in partenariato con l’associazione culturale Confine Incerto che cura il progetto fin dal 2018 nei suoi aspetti artistici e organizzativi.

Il primo appuntamento – che ha visto la prima tappa ieri e continuerà sempre questo pomeriggio dalle 17 alle 20 nel Parco Giochi di Simeri Mare – ha visto una sentita partecipazione: un laboratorio finalizzato a scandagliare il senso della propria identità e di come si sviluppa attraverso le relazioni affettive e sociali con il riconoscimento del proprio essere, del proprio corpo e l’accettazione verso se stessi e il riconoscimento sociale della propria identità passa proprio attraverso il corpo identitario.

Nella costruzione della propria identità e nello sviluppo di momenti critici di tale costruzione, gli stereotipi di genere e la cultura del pregiudizio hanno un peso non indifferente e possono operare un danno enorme, complicando fino allo sfinimento la possibilità di autorealizzazione del singolo.

Il laboratorio di Confine Incerto, “Cantiere identità e stereotipi”, mira a dimostrare, come attraverso l’opera didattica teatrale sull’azione del corpo e nella sua consapevolezza, si può scoprire l’esistenza di una serie di forme alternative per dare spazio ad una cultura delle differenze in tutti i contesti, offre la possibilità di rivedere il concetto di categoria e i relativi giudizi di valore.

Questo pomeriggio parte anche il Cantiere per bambini sul linguaggio non verbale, a cura di Francesco Votano e Maria Grazia Bisurgi.

Il Laboratorio teatrale – che si terrà dalle 15.30 alle 18.30 nel Policentro di Simeri Crichi – si struttura su una plot con tematica sociale (accoglienza ed emarginazione) indagata attraverso la comicità. I ragazzi saranno condotti grazie ad una serie di giochi/esercizio e feedback alla strutturazione di un vero e proprio spettacolo teatrale.

Cantiere per bambini sul linguaggio non verbale si terrà anche domani, sabato 12 giugno dalle 11 alle 13, e domenica 13 giugno, dalle 15.30 alle 18.30 sempre al Policentro di Simeri Crichi.

Domani e domenica, dalle 18 alle 20 al Parco giochi di Simeri Mare, invece, è in programma il Cantiere per adulti e bambini  “Body percussion”  a cura di Giuseppe Costa, in arte Yosonu. Il laboratorio si struttura in un percorso di propedeutica musicale nel quale i partecipanti imparano a riconosce, codificare ed acquisire senso ritmico, tramite l’uso del corpo e di piccole percussioni.

Domenica 13 giugno sarà la volta anche del Trekking archeologico per bambini a cura di Aps Asperitas con Lorenzo Chirico (appuntamento alle 9.30 al Borgo di Simeri Crichi).

Tutti gli eventi e le attività sono gratuite e si svolgeranno nel rispetto delle normative anti-contagio, pertanto per partecipare è obbligatoria la prenotazione: 392 02 40 274. Si può scrivere su Facebook o segreteriamomefest@gmail.com.