L’apprezzamento di Costanzo per la mostra “Tracce Mediterrane. A sud dell’anima”

Ex Stac Catanzaro
Ex Stac Catanzaro

Riceviamo e pubblichiamo:

Intendo esprimere il mio sentito apprezzamento per l’ottimo allestimento e per lo spessore artistico della mostra dal titolo: “Tracce mediterranee. A sud dell’anima”, presente nella Palazzina dell’ex Stac, realizzata dagli artisti Raffaele Santoro e Mimmo Anteri con il patrocinio del comune di Catanzaro. Una mostra assolutamente coinvolgente e variegata che consentirà di entrare nel cuore di molteplici linguaggi artistici, un’opportunità di crescita e confronto per la nostra comunità, che avrà la possibilità di prendervi parte fino alla giornata del 20 maggio prossimo. Santoro e Anteri, pur partendo da una gestualità espressiva differente, sono assolutamente coerenti con un allestimento espositivo univoco, tenuto insieme dal senso della ricerca, dalla grande qualità tecnica e concettuale, da un viaggio umano e simbolico profondo e intenso. Le immagini di terre lambite dall’acqua, orizzonti e mari cullanti, voci lontane, i dettagli massimamente curati, le combustioni emotive, i voli estatici, il moto lirico, le geometrie esistenziali, le figure che ne contengono tante altre dentro, la scoperta e la sorpresa, la potenza degli elementi e delle sospensioni, i ritratti, i paesaggi, le visioni, il pathos, sono solo alcuni elementi che si potranno apprezzare all’interno di un percorso artistico egregiamente ragionato e concepito. Santoro e Anteri sono due artisti di grande sensibilità e valore, che vivono l’arte non unicamente come attività quotidiana, ma come pratica imprescindibile per la dimensione dello sviluppo e della crescita singola e collettiva. Il loro impegno tiene insieme conoscenza ed estro, piacere e sofferenza, realtà e immaginazione. Il tutto con un’eleganza sottile, cui si arriva portandosi dietro testimonianze del luogo natio, ma anche suggestioni di luoghi e non luoghi lontani. Una mostra che saprà certamente coinvolgere il pubblico e lasciare una traccia permanente, per un’occasione di condivisione e gusto, anche per una riproposizione futura, nella certezza di andare sempre alla ricerca di quella preziosa libertà che è fondamentale nella vita e nell’arte, libertà di cui le straordinarie opere di Santoro e Anteri sono pregne, riuscendo in quella fascinosa missione di essere ribelli, nella delicatezza.  Sono, quindi, grato ai due artisti che hanno voluto, attraverso i loro dipinti,  dare un  contributo per la  crescita culturale  della città di Catanzaro.

# fareperCatanzaro Sergio Costanzo