L’Odissea Museum da Tropea ritorna a Catanzaro

L’Odissea Museum ritorna a Catanzaro dopo avere fatto tappa al Complesso monumentale di Tropea. La perla calabrese del tirreno è candidata capitale italiana della cultura 2022.

Anche la trasmissione televisiva della Rai “Linea Blu” si era interessata alla esposizione a Tropea. Infatti, studi di rilievo hanno affermato che la storia Ulisse e dell’Odissea fosse proprio legata al nostro territorio. Il viaggio mirabolante di Ulisse nel mediterraneo calabrese ha quindi attirato oltre 25.000 turisti italiani e stranieri nei suoi sessanta giorni di permanenza tropeana.

La manifestazione si è anche impreziosita con le creazioni del maestro orafo Michele Affidato.

Il progetto di Sergio Basile, direttore della rete museale calabrese, viaggia – è proprio il caso di dirlo – tra storia e leggenda. Esso fa convergere l’opera di Omero alla storia della Magna Graecia.

Sergio Basile racconta “l’Odissea” di Tropea

Basile ha commentato così la tappa sul Tirreno: “E’ stata un’estate ricca di opportunità e di relazioni. Grazie all’amministrazione comunale di Tropea e ai tanti partners, come il network Italiani.it, abbiamo avuto l’occasione di parlare, da calabresi, della Magna Graecia e della preziosa eredità storica custodita nel nostro dna. Conoscere queste pagine di storia e tramandarle è il regalo più grande che calabresi e siciliani possono fare a loro stessi, un obiettivo da cui partire per rilanciare la propria identità culturale.

Inoltre, “Continueremo questa fantastica esperienza con i tanti amici che sono con noi e con la partecipazione di importanti scultori e docenti delle più importanti accademie e scuole regionali e nazionali impegnati nella riproduzione dei capolavori artistici del passato. Non solo, il percorso ambisce ad assumere una forma itinerante con la programmazione di tappe anche in Europa, in America e in Australia, offrendo alla Calabria un’occasione di crescita e valorizzazione turistica del territorio”.

Tra ottobre e dicembre, l’esposizione sarà all’Ex Stac di Catanzaro. Un ritorno alle origini in quanto il progetto è nato proprio nel capoluogo regionale calabrese.