Massimo Venturiello porta in scena la magia delle parole di Camilleri con “La prima indagine di Montalbano”

Massimo Venturiello
Massimo Venturiello

Lo spettacolo ha concluso “Altri Luoghi”: bilancio positivo per il progetto promosso dalla Compagnia “Scena Nuda” nell’ambito di ReggioFest

Un viaggio tra le parole, il linguaggio creato da Andrea Camilleri che, negli anni, è riuscito a trasportare i suoi lettori nel mondo di quel commissario Montalbano divenuto il personaggio – sia letterario che televisivo – più iconico degli ultimi 20 anni: un viaggio in cui venerdì scorso, al Teatro San Bruno, uno straordinario Massimo Venturiello ha condotto il pubblico, nel corso dell’ultimo appuntamento (realizzato in collaborazione con “Calabria dietro le quinte”) di “Altri luoghi – ReggioFest”, il progetto promosso dalla Compagnia teatrale “Scena Nuda”, diretta da Teresa Timpano.

Un reading, ma non solo: un’interpretazione intensa, quella che il notissimo attore, con la sua voce, profonda e densa di sfaccettature, ha regalato agli spettatori, facendo rivivere sul palco “La prima indagine di Montalbano”.

La prima storia, quella del giovane commissario, con cui il personaggio nasce, per poi continuare ad essere protagonista in decine di romanzi e in tantissimi episodi della fortunata serie televisiva: una storia in cui si tratteggiano i particolari della sua personalità, il suo differente modo di rapportarsi ai prepotenti e alle persone umili, la sua umanità solo apparentemente celata dai modi bruschi. E questi tratti, che il pubblico ha imparato a conoscere, emergono con forza, e nello stesso tempo con delicatezza, dalle parole di Camilleri: Venturiello, sul palco, fa vivere quelle parole, le trasferisce nella loro musicalità, le interpreta con l’emozione, la cura, la profondità che meritano.

Un approccio rispettoso e nello stesso tempo vitale, intenso: da grande attore, quale Venturiello è, riesce a esaltare quel linguaggio particolarissimo creato dal genio artistico di Camilleri, così come ogni singolo personaggio nato dalla penna dell’autore, con voci, inflessioni e intenzioni che ne evidenziano le caratteristiche, creando un unicum con questo spettacolo che, per la prima volta, porta sul palco l’opera letteraria che ha al centro le storie del commissario Montalbano.

Non poteva, dunque, esserci migliore conclusione per il progetto “Altri luoghi” promosso dalla Compagnia “Scena Nuda” nell’ambito di ReggioFest, l’iniziativa del Comune, realizzata su fondi Mic, diretta alle aree periferiche: un percorso, iniziato lo scorso luglio, che ha visto il succedersi di una serie di appuntamenti, tra talk, laboratori, spettacoli, che hanno coinvolto giovani e adulti, in luoghi anche inediti, in cui il teatro ha creato incontri, contaminazioni culturali, momenti di riflessione e di approfondimento. Un’esperienza positiva, quella che si è conclusa lo scorso 30 dicembre, con l’auspicio che questo percorso possa proseguire nel tempo.