MGFF 2018: la Fondazione Caporale premia il libro di Umberto Magni

Umberto Magni mgff
Umberto Magni mgff

Perché la Mole Adriana divenne Castel Sant’Angelo? Per quale motivo di notte c’è sempre una lampada accesa  sulla sommità della Torre dei Frangipane? Cosa nasconde Villa Medici? Quanti sanno che in via Veneto c’era un frate che dava i numeri a lotto o che fino al 1883 c’era un ippodromo a Roma nel centro della città? Questi e molti altri interrogativi vengono svelati nel libro di Umberto Magni, architetto e nipote del regista Luigi Magni, “Mo’ te racconto Roma”, edito Bordeaux, che verrà presentato l’1 agosto all’Hotel Perla del Porto alle 18.00 nel quartiere marinaro di Catanzaro, nell’ambito del Magna Graecia Film Festival.  Al termine della presentazione l’avvocato Antonio Torchia direttore generale della Fondazione “Don Francesco Caporale”, presieduta dall’Onorevole Sergio Scarpino premierà l’autore del libro in concomitanza con un evento eccezionale: l’apertura della nuova sede della Fondazione a Roma.  Cento storie suddivise in undici itinerari, con tanto di tappe e foto illustrative, che narrano con dovizia di particolari i retroscena, le curiosità, le leggende della Città eterna: dal Passetto di Borgo a Ponte Quattro Capi, dalla Stazione Termini al Foro Romano e ancora da Porta Pia al Muro Torto. Una guida turistica di Roma o un manuale di Storia dell’arte? Entrambi, ma non solo: “Mo’ te racconto Roma” è un libro legato agli aneddoti che animano luoghi, monumenti e leggende spesso sconosciuti che catturano il lettore pagina dopo pagina contagiandolo nell’amore che l’autore, “romano de Roma” trasmette per la Caput mundi.