La Transumanza: Un patrimonio culturale da valorizzare

Transumanza
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Riconoscimento UNESCO: La Transumanza come patrimonio immateriale

La transumanza, pratica millenaria di spostamento stagionale degli armenti lungo percorsi consolidati, rappresenta una delle forme più antiche di economia naturale. Le sue origini affondano nella preistoria e si sviluppano attraverso i “tratturi”, vie erbose che testimoniano un rapporto equilibrato tra l’uomo e la natura, nonché un uso sostenibile delle risorse naturali. Grazie alla sua conformazione morfologica, la nostra regione ha favorito, e talvolta imposto, queste forme itineranti di pastorizia. Nel 2019, l’UNESCO ha incluso la transumanza nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, riconoscendone il suo valore culturale e storico.

Recentemente, il consigliere regionale Antonio Montuoro ha presentato una proposta di legge alla Regione Calabria per il riconoscimento, la tutela e la valorizzazione della transumanza e dei tratturi come patrimonio culturale regionale e pratica funzionale al presidio dei territori, alla valorizzazione del territorio, al ripristino delle connessioni ecologiche e alla conservazione delle tradizioni locali. Tale proposta sarà esaminata dalle commissioni competenti, rappresentando un passo importante verso la protezione e la promozione di questa antica tradizione.

Sull’incantevole scenario della Sila Piccola, l’alba fa risplendere un paesaggio mozzafiato. Un lieve vento accarezza dolcemente il movimento ondulatorio delle mucche, mentre il suono dei loro scampanellii si diffonde nell’aria rosata. In questo quadro, ci si sente trasportati indietro nel tempo, quando il ritmo delle stagioni scandiva le giornate e il lavoro. A Mesoraca, si celebra la tradizione della transumanza e una piccola delegazione de Le Città Visibili partecipa a questo momento unico e indescrivibile, una pausa dai frenetici ritmi quotidiani.

È l’occasione ideale per inaugurare l’area di ristoro Ritorta di Villaggio Fratta, situata lungo un suggestivo percorso tra castagneti, pini larici e faggete. Qui si possono ammirare delle simpatiche sculture in legno del piccolo re del bosco, realizzate dalle abili mani dell’associazione Villaggio Fratta, presieduta da Salvatore Aiello. Accanto alla Ritorta, c’è un parco giochi che riporta in vita una serie di giochi antichi, che un tempo divertivano i bambini con poco più di una fervida immaginazione. “A vipara”, il mare di pietre, il calcio balilla, la fionda (qui chiamata “stirapetra”), la carriola, il canestro in equilibrio sui fili e il sentiero sulla lava riportano indietro nel tempo, suscitando sguardi nostalgici e curiosi tra i presenti.

I profumi delle pietanze succulente si diffondono nell’aria e Pasquale Foresta, in diretta, prepara le ricotte spiegandone il procedimento.

Più avanti, si preparano la pasta fresca, la porchetta, i crustoli e molti altri piatti deliziosi. Nel frattempo, si può sentire il caratteristico carillon del carrettino dei gelati, gestito da Carminuzzu Schipani, che soddisfa i golosi di ogni età, sia di ieri che di oggi. Non ci sono aggettivi sufficienti per descrivere i membri dell’Associazione Villaggio Fratta, che si sono dedicati con dedizione a tutti gli aspetti di questa giornata celebrativa. Sono operosi, volenterosi, entusiasti, accoglienti, allegri, e si sono dimostrati cuochi provetti e collaboratori affidabili delle Città Visibili. Grazie a loro, questa giornata è diventata un evento socio-culturale articolato, oltre che un’esperienza emozionante di suoni, scene e sapori che richiamano il passato.

Desideriamo ringraziare il Consigliere Regionale Montuoro per l’attenzione rivolta a questa importante tematica. Auspichiamo che la sua proposta di legge sia accolta favorevolmente, affinché la transumanza possa essere riconosciuta e valorizzata come patrimonio culturale della nostra Regione. La discussione è stata calendarizzata nella terza commissione e i lavori si svolgeranno giovedì 6 luglio, con la relazione dell’onorevole Montuoro. Questo rappresenta un passo significativo verso la preservazione e la promozione di una tradizione antica che continua a svolgere un ruolo vitale nella nostra cultura e nel nostro rapporto con la natura.