Un quartiere, un artista, una memoria: nasce la mostra su Pino De Santis

Pino De Santis, il pittore gentile di Sant’Elia"
Pino De Santis, il pittore gentile di Sant’Elia

Memorie in racconto: una mostra per ricordare Pino De Santis, il pittore gentile di Sant’Elia

CATANZARO, 26 GIU 2025 – Un’iniziativa dal forte valore affettivo e culturale prende forma grazie all’impegno di Giampiero De Santis, artista catanzarese, che ha deciso di rendere omaggio allo zio Giuseppe, conosciuto da tutti come “zio Pino”, pittore scomparso nel 2015 e figura amatissima nella comunità del quartiere Sant’Elia.

La mostra, dal titolo “Memorie in racconto: Era mio zio”, è un progetto in divenire che punta a ricostruire e valorizzare il percorso artistico di Pino De Santis attraverso una raccolta il più possibile completa delle sue opere. Molti dei suoi quadri, realizzati in anni di silenziosa e appassionata dedizione all’arte, sono oggi sparsi tra amici, conoscenti e vicini di casa, a cui l’artista li aveva donati con spontaneità e generosità. Ed è proprio a loro che si rivolge ora l’appello del nipote Giampiero: contribuire con il prestito temporaneo di queste opere per farle rivivere in un’esposizione pubblica che racconti l’uomo e l’artista.

Un’eredità di colori e umanità

Zio Pino, come affettuosamente lo chiamavano tutti, era un uomo schivo dai riflettori ma luminoso nel cuore e nei gesti. Nel quartiere Sant’Elia, dove ha vissuto gran parte della sua vita, era considerato un punto di riferimento, non solo per la sua arte ma per la sua carica umana, la dolcezza, l’ironia e l’empatia che lo rendevano unico. Il suo piccolo mondo fatto di tele, pennelli e colori ad olio era una sorta di rifugio poetico, in cui riusciva a trasformare il quotidiano in bellezza.

L’appello alla comunità: costruire insieme una memoria collettiva

Il progetto prevede due fasi fondamentali: una prima di raccolta di testimonianze, fotografie, opere e ricordi legati a Pino De Santis, e una seconda dedicata all’allestimento della mostra vera e propria e alla pubblicazione di un catalogo narrativo, che darà voce anche a chi lo ha conosciuto e amato. “Zio Pino rappresenta per me la mia genesi artistica,” afferma Giampiero De Santis. “È a lui che devo il mio primo contatto con l’arte, e a lui voglio restituire un riconoscimento che merita. Per questo ho bisogno del supporto di tutti voi”.

L’invito rivolto alla comunità è chiaro e accorato: “Molti di voi ricorderanno mio zio. Come accade a tanti artisti, anche se dotati, spesso restano fuori dai circuiti ufficiali e non vengono valorizzati come meriterebbero. È per questo che ho deciso di organizzare questa mostra. Vi chiedo di prestarmi temporaneamente le opere che possedete. Ogni quadro verrà ovviamente restituito al termine dell’esposizione.”

Un sogno da condividere

Quello lanciato da Giampiero è un appello alla memoria condivisa, alla partecipazione attiva, alla volontà di dare dignità e visibilità a un artista che ha saputo toccare il cuore di molti, pur restando ai margini della scena ufficiale. “Conto sul vostro aiuto – conclude – perché questo sogno, che oggi sembra un’impresa quasi impossibile, possa diventare realtà. Con la vostra collaborazione, sono sicuro che ce la faremo.”

“Memorie in racconto: Era mio zio” sarà molto più di una semplice mostra: sarà un atto d’amore, un tributo alla bellezza nascosta nei piccoli gesti quotidiani, una celebrazione della memoria di un uomo che ha lasciato un segno silenzioso ma indelebile.

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