Edicole in crisi, Fiorita rincara la dose: l’aumento della tassa comunale scatena la polemica
CATANZARO, 16 FEB 2025 – L’aumento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico rischia di assestare un ulteriore colpo alle edicole di Catanzaro, un settore già gravemente compromesso da anni di crisi. La decisione dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Nicola Fiorita, di incrementare del 20% il tributo per gli edicolanti, ha sollevato la ferma protesta del capogruppo della Lega Salvini Premier al Comune, Eugenio Riccio.
“Le edicole rappresentano ben più di un’attività commerciale: sono un punto di riferimento per la comunità, un luogo di incontro e un centro di servizi essenziali per i cittadini, dove è possibile, tra l’altro, pagare bollette o acquistare ticket per i trasporti pubblici” ha dichiarato Riccio. La progressiva chiusura di questi presidi, secondo l’esponente del Carroccio, sta contribuendo a impoverire il tessuto sociale della città, privando i quartieri di veri e propri centri di aggregazione.
Il capogruppo della Lega ha denunciato l’indifferenza dell’amministrazione comunale verso le difficoltà del settore: “Trovare un’edicola aperta a Catanzaro è sempre più difficile. Ogni saracinesca abbassata non è solo la chiusura di un’attività, ma la perdita di un pezzo di comunità, di un luogo di scambio e di confronto per i cittadini”.
L’aumento della tassa sul suolo pubblico, deciso nonostante il contesto già critico, appare quindi come un ulteriore ostacolo per le già esigue attività rimaste aperte. Riccio ha quindi rivolto un appello al sindaco Fiorita, invitandolo a rivedere il provvedimento: “Questo rincaro rischia di dare il colpo di grazia a un settore che invece andrebbe sostenuto e valorizzato. Chiediamo al primo cittadino di fare un passo indietro e di adottare misure che tutelino il ruolo sociale e culturale delle edicole”.
La questione, sollevata con forza dal rappresentante della Lega, accende i riflettori su una crisi che non riguarda solo i singoli esercenti, ma l’intera comunità catanzarese, sempre più privata dei suoi storici punti di riferimento.