Esiti tamponi scuole Catanzaro: il sindaco ha chiesto riunione con Asp

Coronavirus, Covid 19, processi tamponi, esiti tamponi
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Una riunione immediata per far sì che l’Asp dia tempestiva ed efficace comunicazione dei risultati dei tamponi eseguiti su docenti, alunni e personale Ata degli istituti comprensivi del capoluogo.  È quanto il sindaco Sergio Abramo ha chiesto e ottenuto dal prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta. L’incontro si terrà domani, martedì 10 novembre, alle ore 10:30, a Palazzo di Governo.

La richiesta, indirizzata per conoscenza alla Prefettura e alla presidenza della Regione, è stata ufficialmente inoltrata al dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catanzaro. Il sindaco ha infatti ribadito ai vertici dell’Azienda sanitaria quanto già espresso più volte, sia verbalmente che in forma scritta: “I risultati dei tamponi delle scuole devono essere comunicati nel minor tempo possibile”.

Abramo ha aggiunto: “Queste legittime richieste non possono rimanere inevase così come avvenuto finora, soprattutto se si considera che i processi cui vengono sottoposti i tamponi sono già avvenuti: per risolvere il problema bisogna solo comunicare gli esiti delle analisi alle istituzioni scolastiche interessate”.

Il primo cittadino ha sottolineato: “Il ritardo accumulato in queste settimane dal dipartimento di Prevenzione dell’Asp sta infatti assumendo connotazioni drammatiche e risulta assolutamente inaccettabile. Questo ritardo mi ha costretto più volte a emanare continue ordinanze di proroga della chiusura dei plessi coinvolti per giustificare le mancate informazioni da parte dell’Asp. Le conseguenti sollecitazioni ricevute dalle dirigenze scolastiche e dai genitori degli alunni sono state doverose e giuste”.

Nel testo, il sindaco ha poi evidenziato come “l’impossibilità di attivare una immediata attività di tracciamento da parte del dipartimento di Prevenzione, e il ritardo accumulato nel processare e comunicare gli esiti dei tamponi sta costringendo interi istituti scolastici a rinviare la ripartenza delle attività didattiche in presenza, anche nei casi in cui sarebbe sufficiente limitare la quarantena agli alunni di eventuali classi interessate e a eventuali operatori scolastici esposti come contatti stretti sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero”.

La riunione che ho chiesto e ottenuto venisse convocata dal Prefetto, che ringrazio per la disponibilità, è finalizzata a individuare “una celere risoluzione della problematica. Che questa situazione di incertezza continui è del tutto intollerabile”.