Sequestrate 61 villette sulla spiaggia di Caminia di Stalettì

Caminia di Stalettì
Caminia di Stalettì

68 indagati e sequestro di 61 villette della “Catanzaro bene”. “Ecomostro diffuso che deturpava il paesaggio, si rivendicava il diritto all’impunità”

La Procura di Catanzaro, con l’accusa di occupazione abusiva di demanio marittimo ha notificato questa mattina a 67 indagati il decreto di sequestro emesso dal Gip Giulio De Gregorio, su richiesta del Procuratore Capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, dell’aggiunto Giancarlo Novello e della pm Graziella Viscomi. Il decreto di sequestro riguarda le 61 “villette costruite negli anni sulla spiaggia di Caminia di Stalettì.

L’ “ecomostro diffuso”

La Procura di Catanzaro, ha definito le villette presenti un “ecomostro diffuso” che si erge su demanio “deturpando il paesaggio, impedendo l’uso pubblico dell’area, rivendicando, quasi arrogantemente, il diritto all’impunità”.

Le villette di Caminia saranno abbattute

Le villette in questione presto saranno abbattute. Da decenni questo ecomostro diffuso è la residenza estiva della “Catanzaro bene”, ma da oggi le cose cambieranno. Le persone indagate sono 67, con l’accusa di occupazione abusiva di demanio marittimo e i sigilli sono stati applicati in particolare a 61 immobili costruiti di fatto sulla spiaggia, senza permessi e senza concessioni da parte del Comune di Stalettì.

Interessato anche il complesso residenziale e relativo parcheggio di Caminia

A uno dei 67 indagati è stato sequestrato un intero “complesso residenziale”, realizzato sullo stesso suolo demaniale e composto da nove bungalow ed un parcheggio. Tutto rigorosamente abusivo secondo la Procura di Catanzaro. L’accusa è di impedimento dell’uso pubblico di spazio demaniale e invasione di terreni pubblici.

L’area di interesse e il sequestro delle villette della “Catanzaro bene”

L’area interessata dall’occupazione degli immobili, nello specifico, riguarda contrada Panaja-Camania, nel territorio di Stalettì, in una fascia di terra compresa tra la spiaggia e la linea ferroviaria Taranto-Reggio Calabria.

L’area interessata dall’occupazione degli immobili è quella nel territorio di Stalettì, contrada Panaja-Caminia, in una fascia di terra compresa tra la spiaggia e la linea ferroviaria Taranto-Reggio Calabria.

Con il sequestro disposto dal Gip, gli immobili verranno affidati in custodia all’ufficio demaniale competente. Le villette della “Catanzaro bene” dovranno essere sgomberate dai rispettivi proprietari entro 90 giorni. Subito dopo in contrada Caminia arriveranno le ruspe per l’abbattimento degli immobili.