“I catanzaresi pagano sulla loro pelle anni di cattiva gestione della città da parte della classe politica. I problemi sono quotidiani e sono sotto gli occhi di tutti: l’inadeguatezza di servizi come quello dell’acqua, dell’illuminazione, dei trasporti, dei rifiuti, oppure la mancanza di politiche sociali che offrano un reale sostegno alla popolazione, nello specifico alle fasce più deboli. Situazione che diventa ancora più grave ed evidente nel periodo della pandemia; pensiamo ai servizi sociali domiciliari e di prossimità praticamente assenti”. È quanto afferma l’USB (Unione Sindacale di Base) Calabria.
“Succede infatti – prosegue USB – periodicamente che la rottura della condotta idrica lasci interi quartieri a secco. Ciò avviene perché la Sorical, la ditta privata a cui il Comune ha appaltato il servizio idrico, non fa un’adeguata manutenzione di un acquedotto che è ormai un colabrodo. A farne le spese sono i cittadini che pagano per ottenere un diritto che dovrebbe essergli garantito. Avviene anche spesso che il Comune, per risparmiare, dopo una certa ora, interrompa l’erogazione dell’acqua nel centro storico”.
“Nell’ultimo mese il Comune – dichiara ancora USB – ha anche deciso di mettere mano all’illuminazione del centro storico, sostituendo le vecchie lampadine con lampade a led, sempre per ridurre i costi. Il risultato è che: intere aree del centro sono al buio perché queste lampade sono inadatte ad illuminare strade, vicoletti e piazze del centro, in quanto illuminano solo piccoli coni di luce alla base dei lampioni. Il centro, come anche i vari quartieri di periferia, rimangono così, dopo un certo orario, senza luce, causando disagi ai cittadini di cui viene messa a repentaglio anche la stessa sicurezza nelle ore serali”.
“Questi sono solo degli esempi – si legge nella nota stampa – che danno però l’idea di quale sia la logica che guida la gestione della nostra città. Non parliamo poi del sistema inadatto dei trasporti dell’Amc, un servizio ad appannaggio solo del sindaco! Una sanità a pezzi ! dell’ inefficienza della raccolta dei rifiuti da parte della Sieco – dove il riciclo dei rifiuti è una risorsa a Catanzaro sono solo tasse! E di tutta una serie di politiche urbanistiche o sociali prive di un’idea coerente di sviluppo della città capoluogo di regione. Siamo il capoluogo di regione ultimo in tutte le classifiche per qualità della vita!“.
“La responsabilità della disastrosa situazione in cui versa Catanzaro – afferma USB – è da attribuire al sindaco Sergio Abramo, che gestisce disastrosamente la città da troppi anni, e anche di tutta la classe politica che ha fatto parte delle istituzioni comunali, sia nella maggioranza che nell’opposizione. Classe politica che è passata clamorosamente alle cronache, di recente ma anche negli anni passati, per la propria colpevole incapacità, collusione, malaffare, opportunismo e ambiguità politica, oltre che disinteresse per la cosa pubblica – pensiamo al famoso servizio sulle elezioni cittadine del 2006 ‘Pane e Politica’, oppure alle recenti vicende mediatiche scaturite dal processo ‘Gettonopoli’, ancora in corso, e pezzi di territorio regalati ad amici e ‘parente’!”.
“Non entriamo nel merito delle vicende giudiziarie – dichiara USB -, il cui risultato non toglierebbe né darebbe nulla ai cittadini che versano in questo stato di abbandono. Pensiamo però che l’attuale amministrazione non abbia alcune legittimazione politica da parte dei cittadini che dovrebbe rappresentare. E dovrebbe smetterla di maltrattare la città e i suoi cittadini, che sottopone costantemente al pubblico ludibrio.
“Per questo – conclude USB – come cittadini scendiamo in piazza per riprenderci la nostra dignità e pretendere un nuovo modello di città”.