“2 giugno” e Salvo D’Acquisto: valori repubblicani in scena con la rappresentazione teatrale “Oltre”

festa-della-repubblica (fonte il nuovo diario messaggero)
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In occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica italiana, il 2 giugno andrà in scena lo spettacolo teatrale “Oltre“. Il testo originale è dedicato all’eroe nazionale Salvo D’Aquisto, alla sua vita e a ciò che rappresenta.

L’opera è stata scritta dal professore Corrado Plastino nel 2021 ed è anche l’occasione per ricordare i valori fondamentali della nostra Repubblica al momento della sua nascita. Un modo per celebrare quegli eroi che hanno sacrificato la propria vita in nome della libertà, per consegnare a noi un’Italia democratica e antifascista. Ma è soprattutto un atto volto alla conservazione della memoria poiché è altrettanto facile che le pagine della Storia trascurino avvenimenti e personaggi, travolti dal susseguirsi delle epoche.

Il Progetto Memoria, di cui spesso abbiamo parlato, ha questa finalità nonché l’aggregazione tra menti giovani volte al passato.

Lo spettacolo teatrale andrà in scena il 2 giugno prossimo presso l’arena di San Tommaso a Soveria Mannelli, alle ore 21 e vedrà protagonisti le ragazze e i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Soveria Mannelli.

La locandina dello spettacolo teatrale (fonte: Corrado Plastino)

Perché si festeggia la Festa della Repubblica italiana il 2 giugno

Dopo la caduta del fascismo e al termine della seconda guerra mondiale, il 2 e il 3 giugno del 1946 ci fu un referendum istituzionale. Tutti gli italiani si recarono alle urne per scegliere tra l’allora attuale Italia monarchica e una futura Italia repubblicana.

Sebbene fu un referendum a suffragio universale che generò molte polemiche, la maggioranza degli italiani scelse come forma di Stato la Repubblica. Precisamente, il 54,3% dei diritti al voto misero una croce per la fine del regno d’Italia, preferendo la Repubblica, mentre il 45,7% restarono nostalgici della monarchia.

Tra il 10 e il 18 giugno, la Corte di Cassazione sancì la nascita della Repubblica italiana. Ciò determinò, di conseguenza, la fine del Regno di Umberto II di Savoia. Il 1^ gennaio del 1948 entrò in vigore la Costituzione della Repubblica italiana.

La prima celebrazione ufficiale della Festa della Repubblica avvenne l’anno successivo al referendum, precisamente il 2 giugno del 1947, ma divenne festa nazionale soltanto nel 1949.

La prima manifestazione ebbe luogo a Roma, davanti al Vittoriano. A fare gli omaggi, ponendo una corona d’alloro, fu il primo presidente italiano eletto dal Parlamento: Luigi Einaudi che fu il successore di Enrico De Nicola, nominato capo provvisorio.

Una curiosità. In occasione del centenario dell’Unità di Italia, poiché la città di Torino rappresentava la prima capitale dell’Italia unita, il 2 giugno del 1961 ci fu la celebrazione dell’Italia Unita nella città piemontese. Infatti, Roma è capitale d’Italia successivamente a Torino, solo dal 1871.

Nonostante oggi sia considerato un giorno festivo, per i lavoratori degli anni 70 la festività divenne un giorno normale. A causa della crisi economica il 2 giugno venne considerato lavorativo. Infatti, la Festa della Repubblica si celebrava la prima domenica di giugno. Solo nel 2001 ritornò come festività pubblica proprio il 2 giugno.

2 giugno: una giornata dedicata alla memoria dei eroi come Salvo D’Acqusisto e delle vittime civili

Il 2 giugno dovrebbe essere quindi un giorno in cui si celebrano i valori fondamentali della nostra Repubblica, considerando anche la sua evoluzione. Importante è capire che tanta gente ha perso la vita, sacrificando il proprio futuro in nome della giustizia e della libertà.

Salvo D’Aquisto è tra questi eroi per il quali la memoria deve essere sempre attiva e formativa. Il carabiniere consegnò la sua vita a soli 22 anni per salvare dei civili da un comando tedesco, presso Torre di Palidoro (Roma), il 23 settembre 1943.

Il coraggio, ma soprattutto la certezza di essere dalla parte giusta della Storia, non lo fecero esitare nella scelta estrema pur di non fare morire degli innocenti.

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