Cambio dell’ora: nella notte di sabato torna l’ora legale

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Nella notte tra sabato e domenica l’Italia è passata all’ora legale: lancette avanti di un’ora, più luce la sera ma possibili effetti su sonno e produttività

Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024, le lancette dell’orologio dovranno essere spostate avanti di un’ora: alle 2:00 del mattino diventeranno le 3:00. Il ritorno dell’ora legale segna giornate più lunghe e una maggiore esposizione alla luce naturale nelle ore serali, ma porta con sé anche conseguenze su sonno, produttività e consumi energetici.

Perché cambiamo l’ora?

L’ora legale è stata introdotta per sfruttare meglio la luce solare e ridurre il consumo energetico legato all’illuminazione artificiale. Durante i mesi primaverili ed estivi, il sole tramonta più tardi e ciò permette di ridurre l’uso di elettricità nelle ore serali. Negli ultimi anni, il reale risparmio energetico è stato messo in discussione, soprattutto con l’uso sempre più diffuso di dispositivi elettronici e condizionatori d’aria.

Gli impatti del cambio d’ora

Effetti sulla salute
Il passaggio all’ora legale può influenzare il nostro ritmo circadiano, ovvero l’orologio biologico interno che regola sonno e veglia. Il cambiamento improvviso può causare insonnia, difficoltà di concentrazione e persino un aumento temporaneo del rischio di problemi cardiovascolari. Alcuni studi hanno rilevato un lieve aumento di infarti e ictus nei giorni successivi al cambio d’ora, probabilmente a causa dello stress e della riduzione del sonno.

Produttività e umore
Molti lavoratori e studenti potrebbero sentirsi più stanchi e meno produttivi nella settimana successiva al cambio d’ora. La privazione di sonno, anche se di un’ora sola, può ridurre la capacità di attenzione e aumentare il rischio di incidenti sul lavoro e alla guida. Nel lungo periodo, la maggiore esposizione alla luce naturale può migliorare l’umore e ridurre i sintomi della depressione stagionale.

Impatto sui consumi energetici
Sebbene l’ora legale sia stata introdotta per risparmiare energia, gli effetti variano a seconda delle abitudini di consumo. Se da un lato si riduce l’uso della luce artificiale, dall’altro l’uso di condizionatori e altri dispositivi elettronici nelle ore serali può annullare i benefici. Con il cambiamento delle abitudini di lavoro e il crescente smart working, il risparmio complessivo è ormai marginale.

Dibattito sull’abolizione del cambio d’ora

Da anni si discute della possibilità di eliminare il cambio d’ora e adottare un orario unico tutto l’anno. L’Unione Europea ha proposto di lasciare agli Stati membri la scelta tra ora solare e ora legale permanente, ma finora non è stata presa una decisione definitiva. Alcuni Paesi, come la Russia e la Turchia, hanno già abolito il cambio d’ora, mantenendo l’ora legale tutto l’anno.

Consigli per adattarsi al meglio

Per ridurre gli effetti negativi del cambio d’ora, gli esperti consigliano:

✅ Andare a dormire e svegliarsi 15-20 minuti prima nei giorni precedenti al cambio.
✅ Evitare caffeina e dispositivi elettronici nelle ore serali.
✅ Esporsi alla luce naturale al mattino per regolare il ritmo circadiano.
✅ Mantenere una routine regolare nei giorni successivi per facilitare l’adattamento.

Il prossimo cambio d’ora avverrà nell’ultima domenica di ottobre, quando torneremo all’ora solare. Nel frattempo, prepariamoci a godere di giornate più luminose e serate più lunghe!

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