Da “Internettologi” a “Dialettologi”: l’obiettivo delle Pro loco

Michele Affidato
Antonello Grosso e Michele Affidato

“Sebbene le ultime analisi sociologiche ritraggano l’uomo moderno come “tuttologo sul web”, noi volontari delle Pro Loco, invece, vogliamo essere ricordati come i DIALETTOLOGI, o meglio, come i custodi di questi” sostiene particolarmente orgoglioso Antonello Grosso La Valle, presidente dell’Unpli Provincia di Cosenza e membro nazionale dell’Unione Pro Loco d’Italia. Noi siamo la lingua che parliamo. Nelle lingue, soprattutto in quelle locali, è custodito uno dei più grandi patrimoni storici e culturali che l’umanità possa detenere. I dialetti, quanto più, sono la nostra identità; ci contraddistinguono e ci descrivono in Storia, Cultura e Tradizioni. Queste le tematiche sposate dall’UNPLI CALABRIA e che, ad oggi, ne rappresentano la roccaforte. Le associazioni, in sinergia con gli enti locali, hanno il compito di custodire e tutelare i patrimoni, soprattutto quelli immateriali. Attraverso questo concorso, le Pro Loco UNPLI calabresi vogliono favorire una più ampia conoscenza e fruizione degli idiomi, riscoprendo le radici culturali e proponendole fuori dal territorio affinché, intrecciandosi tra loro, costituiscano una rete forte e popolare. Il dialetto costituisce la “specificità immateriale” di un’etnia, la sua perdita porta verso l’omologazione culturale. “Tramandare un patrimonio immateriale dalle dimensioni sconfinate – e per certi aspetti sconosciute – come quello delle lingue locali, non è affatto un lavoro semplice e veloce. Occorrono anni di ricerche storico-lingustiche di studiosi ed esperti del settore e, altresì, di iniziative promozionali atte al lancio e alla divulgazione di tutte le peculiarità del nostro territorio, anche quelle glottologiche. È per queste motivazioni che l’Unpli Calabria si fa promotore, per la prima volta, di un vero e proprio concorso letterario, nello specifico di poesia e narrativa in dialetto calabrese a cui, di concerto con gli organi provinciali delle Pro Loco Calabresi, abbiamo voluto dare il nome di “Identità territoriali: il dialetto, un patrimonio da tramandare”. Queste le dichiarazioni di Gianni Porcelli, vice presidente regionale dell’Unpli Calabria. Venerdì 25 maggio, alle ore 09.30, presso i Saloni della Cittadella Regionale si terrà l’evento di premiazione di questo concorso che ha visto sfidarsi a colpi di rime, prose e saggi brevi, tantissimi giovani provenienti da circa 200 istituti calabresi che, accompagnati da docenti e dirigenti scolastici, si riuniranno in un considerevole momento di riflessione e di festa. I premi che saranno conferiti, sono stati realizzati dall’orafo Michele Affidato, originario della città di Crotone. Maestro indiscusso della tradizionale lavorazione dell’oro, orafo ufficiale del Vaticano e realizzatore di diversi premi della kermesse tutta italiana di Sanremo che, con la sua arte, apporterà un valore aggiunto all’evento. Si ricorda che quest’ultimo è patrocinato dalla Regione Calabria e dall’Ufficio Scolastico Regione Calabria.