Dati Pornhub: utenza femminile in aumento

Tastiera
(fonte Wired)

È ora di sfatare un altro mito. Se pensate che il fortino della pornografia appartenga all’universo maschile siete fuori dalla realtà. Le donne, di qualunque età, sono approdate nel mondo virtuale dell’offerta dei siti pornografici. Forse l’emancipazione femminile passa anche da qui. O forse è un’involuzione, chissà. Sarà la risposta di un domani.

I dati di fine 2018 della piattaforma Pornhub mostrano un continuo aumento dell’accesso di donne nel sito. La visualizzazione di video pornografici è in aumento del 3% rispetto al 2017, in percentuale le donne costituiscono quasi il 30% dell’utenza.

I numeri dicono che le utenti sono aumentate anche in Italia (29%), restano stranamente ultime in classifica le donne britanniche e tedesche, che per anni hanno rappresentato lo stereotipo delle donne libere.

La piattaforma analizza la navigazione del suo pubblico anche in occasione di eventi specifici: lo scorso anno ha effettuato una pubblicazione specifica sulla Festa della Donna, ad esempio, registrando un aumento nella ricerca di Women’s Day.

L’industria del porno sta cambiando e si adegua ai gusti della ‘nuova clientela’. La categoria Friendly with female prevedeva gusti ‘presunti’ delle donne, ma visto l’incremento degli accessi femminile questa è stata sostituita con Popular with women che contiene i video statisticamente più cliccati dalle donne, distinguendo per aree geografiche. La dicitura è chiara: ‘‘Ciò che il porno significa veramente per lei”.

In aumento anche la durata delle sessioni che è arrivata a 14 minuti contro i nove degli anni precedenti.

Se i gusti maschili ruotano tra MILF e Mature, i gusti prettamente femminili riguardano alcune categorie. In testa troviamo Lesbian e segue Threesome, senza disdegnare la sezione Gay maschile. Questo è in linea generale perché, analizzando per territorio, ci sono alcune differenze, ma nella sostanza è il dato generale che è importante.

In Italia le donne che ‘frequentano’ Pornhub sono aumentate del 6%. Le categorie in assoluto preferite sono uguali a quelle maschili: Italian, Mature e Milf.

Pornhub, inoltre, ricostruisce con i suoi clic al femminile una mappa dell’Italia, che anche in questo caso è divisa tra Nord e Sud. Molte italiane del meridione orientate su gusti più tradizionali e quelle del nord meno, con la comparsa nelle zone alte della classifica di categorie come bondage, gang bang e creampie.

Sta di fatto che questa novità che non è affatto nuova a chi è nel business del porno, è il ritratto di una società che sta cambiando.

D’altronde abbiamo voluto la parità con l’uomo e forse anche questa è la nuova frontiera dell’emancipazione femminile, forse non di tutte; ma l’incremento delle visualizzazioni dei siti porno online è un dato dovrebbe far riflettere anche gli uomini.

Viene da chiedersi se la figura maschile non sia in crisi, se il soddisfarsi tramite immagini sia solo un surrogato o un completamento del bisogno sessuale femminile. Fatto sta che se un’altra barriera è stata sfondata è quella della ipocrisia.

(fonte AGI)

Annamaria Gnisci