È il 29 febbraio: la tradizione irlandese del Leap Day!

Illustration of woman prosposing to a man

Oggi è il Leap Day! Quindi, se a San Valentino avevate in mente di dichiarare il vostro amore all’uomo che amate e per qualche motivo non lo avete fatto, oggi avrete 24 ore di tempo per cercare un luogo romantico o speciale, per comprare un anello e mettervi in ginocchio chiedendolo in sposo. Sì, avete letto bene. Abbasso i tabù e gli uomini indecisi: oggi potete dire al vostro lui: “Vuoi sposarmi?”

Leap Day (fonte: sugarcraft)

Leap Day: tra folklore e storia d’Irlanda

Il 29 febbraio cade solo ogni quattro anni. E questo è noto. Conoscete però la storia e le tradizioni del Leap Day e delle donne irlandesi che oggi – e solo oggi – possono chiedere in sposo l’uomo dei propri sogni?

Il folklore irlandese è pieno di tradizioni meravigliose, buffe e strane, qualche volta anche antiquate. Durante l’anno bisestile, che è un anno di 366 giorni, si ha a che fare con una delle ricorrenze più famose: il leap day che cade proprio il 29 febbraio. Leap, in senso figurato, significa “salto nel buio”. Quindi Leap Day è il giorno dell’azzardo. E cosa ci potrebbe essere di più coraggioso ed emozionante se non l’amore di una donna che esce dalla cosiddetta “friend zone” per cercare di impalmare il suo principe azzurro?

Sebbene si possa pensare che appartenga a una narrazione fantastica, secondo un’antica tradizione irlandese, il 29 febbraio è comunque l’occasione giusta per una donna di prendere in mano il proprio destino e di inginocchiarsi davanti all’uomo che desidera sposare, con tanto di anello e di scenari paesaggistici suggestivi. A tale proposito, ci sono proprio dei siti online che aiutano a scegliere luoghi magici e a trovare frasi adatte per rendere più coinvolgente l’evento, per convincerlo a pronunciare il fatidico “sì”.

Il 2020 è un anno bisestile, ciò significa che ha 29 giorni invece di 28. È chiaro che le donne possano dichiararsi in qualunque giorno dell’anno, ma per questa tradizione molto antica, la donna irlandese che desidera un uomo come marito avrebbe solo l’anno bisestile a disposizione per chiedergli la mano e solo un giorno per fare la dichiarazione: cioè oggi.

La tradizione del Leap Day al cinema raccontata in “Leap Year”

Nel 2010, uscì anche un film a riguardo, “Una Proposta per dire sì”, un lungometraggio che però pare gli irlandesi non amino molto. Il film narra la storia di una ragazza americana che va in Irlanda per chiedere in sposo il suo fidanzato proprio il giorno del leap day. Pur di realizzare il suo sogno, affronta varie peripezie e ha una serie di imprevisti. Ovviamente non spoileriamo, non vi diciamo come va a finire l’avventura di questa ragazza che attraversa l’oceano pur di convolare a nozze con l’uomo di cui è innamorata. Se volete potete guardare il film soprattutto se siete inguaribili romantici.

La leggenda di San Patrizio e Santa Brigida

Tornando alle tradizioni antiche, secondo la storia irlandese, si dice che il mito iniziò nel V secolo, quando Santa Brigida di Kildare si lamentò con San Patrizio per il fatto che gli uomini ci mettevano troppo tempo a dichiararsi alle donne e a sposarle.

La leggenda narra che, per accontentare Santa Brigida, San Patrizio, stabilì che le donne avrebbero potuto dichiararsi un giorno di febbraio durante l’anno bisestile. E le donne dell’epoca ne furono ovviamente entusiaste!

La tradizione, molto rivoluzionaria per quei tempi, fu poi ripresa anche in Scozia, dai monaci irlandesi.

La legge scozzese ne fece una direttiva

Durante il 1200, in Scozia ci fu addirittura una legge secondo la quale una donna poteva fare la dichiarazione all’uomo dei suoi sogni; stabiliva inoltre che se l’uomo avesse rifiutato di sposarla avrebbe dovuto pagare una sorta di multa.

Questa legge fu emanata dalla “zitella” regina Margherita (sebbene i documenti dicano che all’epoca avesse solo cinque anni). La regina decretò che la ragazza doveva indossare qualcosa di rosso mentre faceva la sua dichiarazione. Se l’uomo avesse declinato la proposta di matrimonio, sarebbe stato sanzionato: la multa poteva consistere da un bacio al pagamento di vestiti di seta o di guanti. Se la proposta veniva fatta tra membri di famiglie cosiddette perbene e se avveniva un rifiuto, l’uomo, per tradizione e come penalità, avrebbe dovuto regalare alla donna 12 paia di guanti in modo da farle “nascondere” la vergogna per non avere un anello al suo dito.

Questa sanzione sarebbe riconducibile a una leggenda che vedrebbe Santa Brigida innamorata di San Patrizio, la quale si mise in ginocchio per dichiarargli il suo amore, ma San Patrizio poiché troppo impegnato a salvare l’Irlanda dai serpenti, baciò sulla guancia Santa Brigida regalandole un drappo di seta.

Anche questa storia sembra però poco credibile. Sebbene Santa Brigida fosse realmente devota a San Patrizio, ella poteva avere solo nove o dieci anni al massimo quando San Patrizio morì, nel 461. Sebbene alcuni credano che lui sia morto invece più tardi, nel 493, sarebbe comunque una storia che contiene molti dubbi, che lascia spazio alla fantasia popolare.

C’è anche un precedente legato al folklore e alla legge inglese. Il 29 febbraio era praticamente ignorato e non aveva valore legale. La gente credeva che quel giorno anche le tradizioni non avessero importanza; forse proprio per questo alle donne fu concesso di fare la dichiarazione d’amore, cosa che era normalmente retaggio degli uomini che ovviamente potevano fidanzarsi in qualunque giorno dell’anno.

Bachelor’s Day e Sadie Hawkins’ Day

In alcune zone dell’Irlanda, il 29 febbraio si chiama anche Bachelor’s Day e cioè “giorno dello scapolo”. Proprio per questa tradizione gli uomini potrebbero ricevere la sorpresa di una proposta di matrimonio.

Anche in America, da qualche parte degli Stati Uniti, c’è questa tradizione e si celebra ogni quattro anni. Si chiama Sadie Hawkins’ Day. Sadie è un personaggio femminile del comic strip “Li’l Abner” dove le ragazze corteggiano i ragazzi che vogliono frequentare.

Uno vale uno

Siete avvisati! Se siete intenzionati a rispettare questa tradizione, sappiate che dire “sì” a una ragazza vale come un “sì” detto a un ragazzo. Tutto in nome dell’uguaglianza!

E voi, uomini, come la prendereste se una donna vi dichiarasse il suo amore?

E voi, donne, sareste in grado di inginocchiarvi e regalare un anello all’uomo della vostra vita? Siate celeri perché altrimenti occorre aspettare altri quattro anni, fino al prossimo Leap Day!