L’VIII Cimento invernale della Locride continua a riscuotere tanto successo

Locride Cimento 2019 meditazione

Grande l’affluenza di pubblico per sostenere i diciotto ardimentosi che hanno sfidato il Mar Ionio durante l’ottava edizione del Cimento invernale a Locri patrocinato dal Comune di Locri

Il 26 dicembre 2019, sul Lungomare di Locri (RC), come da programma, si è dato l’avvio all’ottava edizione del Cimento Invernale della Locride.

Proposta dall’associazione Zephyria, nella figura del suo Presidente, Annunziato Gentiluomo, dalla realtà associativa Salvamento Locride Mare, attraverso il suo Direttore di sezione, Giuseppe Pelle, e dall’ACSD ArtInMovimento grazie alla sensibilità del suo Vice-Presidente Lorenzo Ramasco, col patrocinio del Comune di Locri.

Quest’anno al posto del solito momento inziale di stretching, si è dato spazio a una semplice pratica di mindfulness che ha coinvolto oltre che gli ardimentosi anche i tanti sostenitori accorsi per l’evento.

“Naturalmente si è creato un magnifico cerchio dove riecheggiava un profondo senso di consapevolezza, quella necessaria per affrontare una prova e per attivare una qualche forma di cambiamento dentro o fuori di noi.

Un breve rituale all’interno del rituale può importante, il tuffo nel mare di inverno, che ha diversi significati che riflettono l’approccio di chi lo vive: può essere una prova di coraggio; una sfida con se stessi.

Una pratica salubre e rigenerante; un modo per ristabilire un rapporto con la propria terra; un momento goliardico o di gioco; un atto di volontà; una modo per evolvere, spostando i propri limiti e sperimentando qualcosa di straordinario, nel senso di non consueto; un rituale spirituale per riscoprire il rapporto con l’elemento acqua.

Un motore di cambiamento per lasciare alle spalle l’anno che sta ultimando e spalancare le braccia a quello che arriva.

E chissà quanti altri significati può avere. A me rigenera, mi fa stare bene e mi consente di veicolare modi alternativi per stare insieme e per sostenere la propria salute”, precisa Annunziato Gentiluomo, ideatore del Cimento Invernale della Locride.

“Quest’anno diciotto i partecipanti al Cimento Invernale della Locride e tra questi due donne e un ragazzino di undici anni. Il gruppo è rimasto in acqua per ben diciotto minuti.

Era visibile il senso di condivisione tra tutti gli ardimentosi, la capacità di sostenersi reciprocamente, la consapevolezza di star mandando un messaggio di cambiamento.

Grande affluenza dei curiosi e dei sostenitori dell’iniziativa che sta fidelizzando un pubblico che presenzia con continuità a questo momento di bellezza che, nella sua semplicità, è lustro per la nostra terra”, continua Giuseppe Pelle.

“Non mi resta che lanciare già da oggi la nona edizione per il 26 dicembre del 2020. Stessa spiaggia spesso mare…

Augurandomi che il numero degli ardimentosi aumenti e che presto riusciamo ad eguagliare i cimenti in Liguria che superano le cento persone.

Quest’oggi il tempo ci ha graziati, ma ritengo che il gruppo è sempre più solido quindi non teme la sfida di condizioni meteo più avverse.

Voglio ringraziare i presenti, in particolare chi mi ha accompagnato e ha goduto con me delle acque del Mar Ionio.

I rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, l’assessore Vincenzo Panetta e il consigliere Marco Cavaleri; Giuseppe Pelle e il servizio offerto dalla sezione locale della Società Nazionale di Salvamento; i dottori Roberto Barillaro ed Eliseo Sorbara; Carmine Mazzone, Agostino Lauria e Francesco Emanuele Capogreco per la loro opera di sensibilizzazione verso l’iniziativa; i giornalisti presenti Enzo Lacopo, Ilario Balì e Pino Lombardo.

E i miei genitori impegnati nella distribuzione della tisana, e auguro a tutti un 2020 spumeggiante”, conclude Annunziato Gentiluomo.