La Guardia di Finanza ha bloccato un veicolo sospetto sulla Strada Statale 534, sequestrando circa 2 tonnellate di novellame di sarda destinato alla vendita illegale in Sicilia
CASSANO ALL’IONIO (CS), 21 MAR 2025 – Un’operazione della Guardia di Finanza ha portato al sequestro di circa due tonnellate di novellame di sarda, noto anche come “bianchetto”. Il sequestro è stato effettuato dalla Sezione Operativa Navale di Corigliano-Rossano durante un controllo su un veicolo sospetto fermato sulla Strada Statale 534, nel comune di Cassano all’Ionio, in provincia di Cosenza. Il carico illecito, destinato alla Sicilia, avrebbe fruttato circa 40.000 euro in guadagni illeciti.
L’intervento rientra in un piano di contrasto alla pesca di frodo, promosso dal Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia, che da tempo monitora le attività di pesca illegale lungo le coste calabresi. L’operazione ha visto i finanzieri fermare un veicolo che trasportava il novellame di sarda, il cui prelievo, trasporto e commercializzazione sono vietati dalle normative ambientali e sanitarie, a causa del rischio che comporta per la biodiversità marina e la salute pubblica.
Il novellame di sarda, particolarmente pregiato ma anche molto vulnerabile, è considerato una risorsa fondamentale per l’equilibrio degli ecosistemi marini. La sua cattura illegale non solo danneggia la biodiversità, ma mette anche in pericolo la salute dei consumatori, poiché il prodotto non viene sottoposto a controlli sanitari adeguati. In questo caso, il carico sequestrato era diretto verso il mercato siciliano, dove sarebbe stato messo in vendita senza alcuna garanzia di sicurezza.
L’operazione rientra in una più ampia strategia di controllo delle risorse ittiche, che coinvolge l’intero territorio regionale, da sempre oggetto di attività illecite legate alla pesca di frodo. La Guardia di Finanza, infatti, svolge un ruolo importante nella protezione dell’ambiente marino e delle risorse naturali, oltre a contrastare la criminalità economica legata alla pesca illegale.
I tre individui coinvolti nell’operazione sono stati identificati e denunciati per detenzione e trasporto di novellame di sarda, con sanzioni amministrative che ammontano a 75.000 euro. Tutti e tre risultano avere precedenti penali. Il carico di novellame, dopo il sequestro, è stato messo a disposizione delle autorità sanitarie per i necessari accertamenti e trattamenti previsti dalla legge.
Le operazioni di contrasto alla pesca illegale, proseguono senza sosta in Calabria, con l’obiettivo di smantellare le reti criminali e proteggere un settore, quello della pesca legale e sostenibile, fondamentale per l’economia e l’ambiente.
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