Bambino disabile viene escluso dalla gita scolastica

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La rabbia di una madre che vede escluso il proprio figlio da una gita scolastica sarebbe giustificata, se a ciò aggiungiamo che il bambino è un alunno disabile, è normale che il caso arrivi alla cronaca.

Succede in una scuola di un Istituto Comprensivo di Catanzaro. Come tutte le mattine, il ragazzo quattordicenne si reca a scuola, ma in classe non trova nessuno perché i compagni e i docenti sono in gita a Matera. Ovviamente mancava lui che non era stato avvisato nonostante la gita fosse programmata da ben due mesi.

Le domande sono più che legittime. Perché il bambino non ne sapeva nulla? Perché i genitori non ne erano stati informati? Sarebbe stata la loro scelta quella di partecipare oppure no, come accadrebbe in una famiglia normale.

Pare che la risposta dell’insegnante sia stata semplicemente: “Me ne sono dimenticato.”

La dirigente scolastica, visto il clamore della notizia, si è scusata rilasciando una dichiarazione alla Gazzetta del Sud: “Sono mortificata. Il docente, in questo caso, ha peccato di superficialità di fronte a questa situazione ma durante i mesi scolastici è sempre stato vicino al bambino, sostenendo la sua formazione ed educazione. Vogliamo porre rimedio a quanto accaduto – ha proseguito la dirigente – ed organizzeremo al più presto una nuova uscita didattica per questa classe. In modo che questa volta nessuno rimanga escluso.”

Annamaria Gnisci