Bimba chiusa in auto salvata dalla Polizia di Crotone

Questura, Volante, Polizia
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Poteva finire in tragedia l’episodio che ha visto protagonista una bimba che accidentalmente è rimasta chiusa dentro l’automobile.

A Crotone, la mamma della bambina ha inavvertitamente lasciato in auto le chiavi della macchina. La piccola, che stava nel seggiolone, è riuscita a chiudere dall’interno le porte dell’auto che stava sotto il sole cocente.

La mamma ha prontamente chiamato il 113. Gli agenti della Questura di Crotone hanno dovuto inizialmente tranquillizzare la bimba, agitata dalla presenza di curiosi e passanti.

Una volta rotto il vetro dell’auto, la madre e la bambina hanno potuto riabbracciarsi dopo lo spavento.

Non è servito il 118 per la piccola, ma per un agente sono servite delle cure poiché feritosi a una mano.

Purtroppo non c’è stato nulla da fare per il bimbo di Catania morto perché dimenticato in auto dal padre. Il genitore che lavora presso l’Università si è dimenticato di portare il figlio all’asilo, lasciandolo per cinque ore sotto il sole, in auto. Se ne è accorto quando la mamma del piccolo, arrivata all’asilo e non trovando il figlio, ha chiamato il marito che, disperato, si è precipitato al parcheggio trovando il bimbo senza vita. La polizia lo ha indagato per omicidio colposo.

Un episodio simile è successo anche la scorsa estate proprio a Catania e ancora una volta, all’aeroporto, dove due genitori svizzeri avevano lasciato da solo il bambino per prelevare dei soldi al bancomat. I passanti avevano notato il bambino dimenarsi e hanno chiamato i vigili che hanno fortunatamente tratto in salvo il minore. I genitori sono stati tratti in arresto con l’accusa di abbandono di minore in concorso.

L’amnesia dissociativa è un’esperienza che può capitare a chiunque. Dovuta al forte stress, è un vuoto di memoria che porta a una sconnessione delle funzioni della coscienza dalla memoria; un’amnesia temporanea che porta a dimenticare totalmente un pezzo di esistenza, di vita e di tempo per un dato lasso temporale.

Annamaria Gnisci