Calabria, stop al lavoro nelle ore più calde

divieto di lavoro nelle ore più calde
divieto di lavoro nelle ore più calde

Il presidente Occhiuto firma l’ordinanza che vieta il lavoro nelle ore più calde per agricoltori, florovivaisti e operai edili in Calabria fino al 31 agosto, per tutelare la salute dei lavoratori esposti

Con un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, scatta il divieto di svolgere lavori nelle ore più calde della giornata, dalle 12:30 alle 16:00, su tutto il territorio regionale. La misura è valida da oggi fino al 31 agosto 2025 e riguarda principalmente i settori agricolo, florovivaistico e dei cantieri edili.

L’ordinanza prevede la sospensione del lavoro “in condizioni di esposizione prolungata al sole” esclusivamente nei giorni in cui la mappa del rischio – consultabile sul sito www.worklimate.it – indica un livello “alto” per i lavoratori esposti a attività fisica intensa sotto il sole, con particolare riferimento all’orario intorno a mezzogiorno.

Questa iniziativa è stata adottata con l’obiettivo di tutelare la salute dei lavoratori, riducendo gli effetti negativi dello stress termico ambientale e prevenendo conseguenze gravi legate all’esposizione alle alte temperature. L’ordinanza nasce anche dall’urgenza di trovare un’intesa tra le parti sociali — datori di lavoro e sindacati — per garantire, in futuro, una protezione più strutturata e continuativa per chi opera in condizioni climatiche estreme.

La decisione era stata sollecitata nelle ultime ore da alcuni sindacati, come la Fillea Cgil, e da rappresentanti politici di centrosinistra, che avevano chiesto un intervento immediato per salvaguardare la salute degli operatori nei settori più esposti.

Con questa misura, la Calabria si inserisce tra le regioni italiane che affrontano concretamente le sfide legate al cambiamento climatico e alle sue ripercussioni sul lavoro, dimostrando attenzione verso la sicurezza e il benessere dei lavoratori stagionali e non solo.