Il 42enne è stato trovato nella propria abitazione con circa mezzo chilo di droga, stimata tra i 25.000 e i 30.000 euro
Nella mattinata odierna, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 42 anni, residente a Castrovillari, in esecuzione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal Tribunale di Castrovillari su richiesta della Procura locale. L’uomo, con vari precedenti penali, è stato accusato di detenzione e spaccio di droga.
L’arresto è il culmine di un’attività investigativa intensa coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, guidata dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio. L’indagine è stata avviata dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castrovillari dopo segnalazioni di spaccio nel centro cittadino.
Sin dall’inizio dell’anno, la squadra di Polizia Giudiziaria ha condotto un’indagine mirata per contrastare il traffico di droga in città e nel suo hinterland. Le autorità hanno individuato, attraverso la collaborazione con la Procura, una presunta attività di detenzione di eroina e hashish, con l’intenzione di venderle in futuro.
Durante le indagini, una considerevole quantità di droga è stata scoperta vicino alla residenza dell’uomo. Si ritiene che abbia cercato di evitare i controlli della polizia nascondendo la droga nella fitta vegetazione circostante. Gli investigatori hanno sequestrato un totale di 174,40 grammi di eroina e 386,74 grammi di hashish, dal valore stimato di 25/30 mila euro sul mercato illecito locale.
Tutti questi elementi supportano l’accusa di detenzione e spaccio di droga, escludendo altre ipotesi. Si sospetta che l’uomo, già condannato per reati legati agli stupefacenti, abbia commesso i suoi illeciti mentre era sottoposto a misure cautelari.
La richiesta di custodia cautelare presentata dalla Procura è stata accolta dal Tribunale locale. L’uomo è stato trovato presso la sua abitazione e, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nella casa circondariale locale.
Questo comunicato viene reso nel rispetto dei diritti dell’indagato, da considerarsi innocente fino a prova contraria, al fine di garantire il diritto all’informazione.
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