L’Amministrazione Comunale di Catanzaro avvia la gestione diretta di oltre 10mila metri quadrati di nuove aree portuali, con l’obiettivo di valorizzare il porto come risorsa strategica
Un passo deciso verso la valorizzazione del porto cittadino. La Giunta Comunale di Catanzaro ha approvato un importante atto di indirizzo che segna l’avvio della gestione diretta di nuove aree portuali, nell’ottica di un rilancio strategico dell’infrastruttura marittima. L’iniziativa, proposta dal sindaco in sinergia con la vicesindaca e delegata alle Politiche del Mare Giusy Iemma e l’assessore al Patrimonio Antonio Battaglia, si inserisce nel percorso di riqualificazione del porto in attesa del completamento degli interventi strutturali già previsti.
“Un atto di responsabilità e di visione per Catanzaro”, hanno dichiarato Iemma e Battaglia, sottolineando come questa scelta testimoni la volontà dell’Amministrazione di puntare sul porto quale risorsa strategica, già nelle more del completamento dei lavori.
La delibera prevede la presa in carico di due nuovi specchi acquei: il primo, di 7.120 metri quadrati, si trova vicino alla banchina di riva sopraflutto (denominato “Comune n.1”), mentre il secondo, di 3.300 metri quadrati, è ubicato lungo la banchina di riva (“Comune n.2”). Con oltre 10mila metri quadrati sotto gestione diretta, l’Amministrazione intende rafforzare la vocazione marittima e turistica della città.
L’operazione si muove nel solco di un quadro normativo consolidato che riconosce agli enti locali la possibilità di gestire direttamente servizi pubblici di rilevanza economica, come quello portuale. “È un modello virtuoso di utilizzo del demanio marittimo a fini pubblici e collettivi”, spiegano i due amministratori, “che conferma la legittimità e la lungimiranza della nostra scelta”.
Non solo gestione: il progetto prevede anche interventi mirati per ottimizzare la funzionalità dell’area portuale. Tra questi, il riposizionamento del pontile FEAMP e delle imbarcazioni pescherecce, in un’ottica di razionalizzazione logistica. Prevista inoltre l’introduzione di tecnologie per il monitoraggio ambientale, a supporto della tutela dell’ecosistema marino.
“La nostra azione – concludono Iemma e Battaglia – si sviluppa in coerenza con le esigenze della collettività, della pesca, della diportistica e dell’ambiente. È un ulteriore passo per fare del porto di Catanzaro un punto di riferimento sostenibile e funzionale per l’intera comunità”.
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