Catanzaro: scoppia il caso “fogna a cielo aperto” nel quartiere Santa Maria

Via Emilia a Catanzaro, tra odori nauseabondi e degrado: la protesta di cittadini
Via Emilia a Catanzaro, tra odori nauseabondi e degrado: la protesta di cittadini e commercianti

Catanzaro, Via Emilia sommersa dai liquami, i residenti: “Quartiere invivibile”

CATANZARO, 29 AGO 2025 – Dopo la nostra denuncia di ieri sulla rottura della condotta fognaria in via Emilia, arrivano le prime reazioni ufficiali. Il quartiere Santa Maria continua a convivere con una situazione igienico-sanitaria al limite: liquami in strada, odori nauseabondi e disagi crescenti per residenti e attività commerciali.

Il problema, segnalato da settimane dai cittadini e documentato dalla nostra redazione, riguarda un tratto di condotta fognaria non distante dalla rotatoria di via Emilia. L’area è densamente abitata e costellata di negozi, ristoranti e pizzerie, oggi costretti a lavorare in condizioni difficilissime. LEGGI ANCHE: Catanzaro, fogna a cielo aperto in via Emilia

Già in passato in quel punto si erano registrate rotture e cedimenti dell’asfalto, riparati in maniera superficiale. Oggi, la situazione è precipitata: i liquami a cielo aperto hanno trasformato la zona in un focolaio di rischio per la salute pubblica. LEGGI: Cede l’asfalto in Via Emilia, disagi e danni alle auto a Santa Maria

La denuncia politica

Sulla vicenda intervengono i consiglieri comunali di Azione – Valerio Donato, Stefano Veraldi e Gianni Parisi – con un duro comunicato. “Da mesi – scrivono – il quartiere Santa Maria è ostaggio di una vera e propria fogna a cielo aperto. La causa sarebbe legata al sistema di scarico di un condominio, che non funziona adeguatamente. Il settore Gestione del territorio aveva emesso una diffida, ma da allora nulla è stato fatto: nessuna ordinanza, nessun intervento. Il risultato è un degrado che colpisce famiglie e commercianti, costretti a convivere con cattivi odori percepibili a decine di metri di distanza”.

I consiglieri puntano il dito contro l’inerzia burocratica:
“Da tre mesi sollecitiamo gli uffici, ma ognuno scarica le responsabilità. È inaccettabile che mentre il sindaco richiama i cittadini al rispetto della raccolta differenziata, lo stesso Comune lasci marcire interi quartieri in queste condizioni”.

La voce dei residenti

Intanto, dal quartiere continuano ad arrivare segnalazioni, foto e appelli: “Non si può vivere così – denunciano i cittadini –. Bambini e anziani respirano continuamente esalazioni tossiche. Non chiediamo altro che un intervento immediato”.

La situazione resta dunque in sospeso: da un lato la rabbia dei residenti, dall’altro un Comune che non ha ancora fornito tempi certi per la riparazione. Nel frattempo, Santa Maria resta ostaggio di una fogna a cielo aperto.