Confiscati beni da un milione di euro a un imprenditore legato alla cosca ‘Labate’

Questura Reggio
Questura Reggio

Domenico Foti, imprenditore nel settore del packaging industriale, è stato oggetto di condanne nei processi penali Larice 1 e Helianthus, scatta l’obbligo di soggiorno nel suo comune di residenza

REGGIO CALABRIA, 7 GIU 2024 – Nella giornata odierna, un duro colpo è stato inferto alla cosca criminale “Labate” dalla Polizia di Stato di Reggio Calabria. In un’operazione coordinata, le forze dell’ordine hanno eseguito il provvedimento emesso dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione della città, che ha accolto pienamente le richieste del Procuratore della Repubblica e del Questore della Provincia di Reggio Calabria. L’obiettivo dell’operazione è stato l’imprenditore reggino affiliato alla cosca, attivo nel settore della produzione e commercio di packaging industriale.

Quest’uomo, già condannato in passato per associazione mafiosa e recentemente coinvolto nel procedimento penale “Helianthus”, ha visto confiscati beni mobili e immobili per un valore complessivo di un milione di euro.

Le indagini patrimoniali hanno rivelato un accumulo di ricchezze sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dall’imprenditore nel corso degli anni. In particolare, le forze dell’ordine hanno sequestrato un’impresa individuale, un fabbricato industriale e un terreno situati nel capoluogo reggino, insieme a due veicoli aziendali e diversi rapporti finanziari.

Oltre alla confisca dei beni, il Tribunale ha anche deciso di imporre all’imprenditore la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S., con l’obbligo di soggiorno nel suo comune di residenza per quattro anni.

Questa operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il crimine organizzato nella regione. La Polizia di Stato di Reggio Calabria continua a lavorare senza sosta per contrastare le attività illecite delle cosche mafiose, garantendo la sicurezza e la legalità sul territorio.

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