Controlli straordinari nel reggino: sequestri e denunce

carabinieri reggio calabria
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Controlli straordinari dei Carabinieri nel reggino durante il ponte del Primo Maggio: sequestrate armi, denunciate nove persone per guida in stato di ebbrezza e fermati conducenti con veicoli rubati

Un capillare piano di controlli straordinari è stato attivato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria nel corso del ponte del Primo Maggio. L’operazione, che ha coinvolto decine di pattuglie dispiegate in particolare nell’area aspromontana, è stata finalizzata a garantire maggiore sicurezza pubblica, prevenendo reati e comportamenti a rischio in un periodo tradizionalmente caratterizzato da intensa mobilità.

Nel centro storico di Polistena, i militari della Compagnia di Taurianova hanno fermato due individui trovati in possesso di armi da taglio, detenute illegalmente. I due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Palmi, guidata dal procuratore Emanuele Crescenti, per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.

Particolare attenzione è stata riservata anche ai locali notturni e alle principali arterie stradali, con controlli mirati che hanno permesso di evitare situazioni di pericolo. A Cittanova, un giovane incensurato è stato denunciato per lesioni personali ai danni di un coetaneo.

I posti di blocco hanno inoltre permesso di identificare tre conducenti alla guida di veicoli già sottoposti a sequestro, nonché altri due alla guida di auto risultate rubate. Per questi ultimi è scattata una denuncia per ricettazione.

Non sono mancate le sanzioni per guida in stato di ebbrezza: nove automobilisti sono stati trovati con un tasso alcolemico oltre i limiti di legge e per tutti è stato disposto il ritiro della patente e il sequestro del veicolo.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio piano strategico dell’Arma dei Carabinieri, che intensifica i controlli soprattutto in occasione di festività e ponti, quando si registra un incremento degli spostamenti e delle attività nei luoghi di aggregazione.

Le indagini sono tuttora in corso e, come previsto dalla legge, la responsabilità degli indagati sarà accertata nel corso del processo.

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