Coronavirus: “In Italia chiusi tutti i negozi tranne alimentari e farmacie”

Negozi chiusi 640x427
Negozi chiusi 640x427

Si inaspriscono le misure adottate per combattere l’emergenza coronavirus.

Saranno chiusi tutti i negozi tranne quelli per i beni di prima necessità, come farmacie e alimentari. Resta consentita la consegna a domicilio. Lo ha annunciato alle 21,45 il premier, Giuseppe Conte, in conferenza stampa.

Sospese le attività di bar, pub, ristoranti (per tutto il giorno e non solo dopo le 18). Resteranno aperte edicole e tabacchi. Aperti benzinai, artigiani, idraulici e meccanici. Chiusura dei centri commerciali, sospesi i servizi di mensa sia nelle strutture pubbliche che private.

Chiudono parrucchieri e centri estetici, chiudono i servizi di mensa, che non garantiscono la distanza di sicurezza di un metro. Per quanto riguarda le attività produttive e professionali, va attuata il più possibile la modalità del lavoro agile, vanno incentivate le ferie, i congedi retribuiti.

Saranno garantiti i servizi bancari, postali, finanziari, assicurativi, le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare, comprese le filiere.

I trasporti restanno garantiti.

Le nuove misure contro il Coronavirus annunciate dal premier Giuseppe Conte saranno in vigore fino al 25 marzo.

Domenico Arcuri (ad di Invitalia) commissario delegato per potenziare la risposta delle strutture ospedaliere

Conte a breve nominerà Domenico Arcuri, ad di Invitalia, come commissario delegato per potenziare la risposta delle strutture ospedaliere a questa emergenza sanitaria. Si coordinerà con il capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

Avrà poteri di deroga. Il suo compito sarà quello di rafforzare la produzione e distribuzione di attrezzature per terapia intensiva e sub intensiva. Potrà creare nuovi stabilimenti per la produzione di queste attrezzature e per sopperire alle carenze sin qui riscontrate.