Cos’è ETA? Tutto ciò che si sa (finora) del nuovo visto elettronico per entrare nel Regno Unito

Pochi giorni fa il Governo del Regno Unito ha dichiarato che i turisti stranieri avranno bisogno di un ETA per entrare nel Paese.

Chi da novembre 2023 avrà intenzione di entrare nel Regno Unito, sia come turista che per soggiorni brevi finalizzati allo studio, a visite mediche o semplicemente di transito, avrà bisogno di un visto elettronico denominato appunto ETA.

Attualmente, non è più possibile per gli italiani entrare nel Regno Unito con la sola Carta di Identità, ma necessita di un passaporto non scaduto.

L’electronic Travel Authority è un E-Visa che verrà introdotto a breve e che rientra nella programmazione per la transizione dovuta alla Brexit che prevede l’uscita dall’Unione Europea, determinata dal referendum del 23 giugno del 2016.

Parallelamente a ciò che esigono gli Stati Uniti con l’ESTA, anche il Regno Unito richiederà a chi ha i requisiti, una sorta di lasciapassare da ottenere online e da presentare alla frontiera insieme al documento personale e al documento di viaggio.

Quando verrà introdotta ETA?

Il governo britannico ha comunicato che l’ETA verrà introdotto alla fine del 2023, ma non sarà per tutti i cittadini stranieri. Infatti la sua operatività sarà estesa, nazione per nazione, a partire dal 2024 fino al 2025 in modo da uniformare l’accesso a tutti i turisti.

In generale, ETA sarà disponibile per tutti i viaggiatori di quelle nazioni (Italia compresa) che non necessitano di un visto specifico per entrare in UK.

Che cos’è il nuovo sistema ETA?

Il processo ETA non farà altro che selezionare i viaggiatori attraverso informazioni personali, quali quelli del passaporto e altri dati finalizzati alla sicurezza interna come la fedina penale. Il tutto verrà completato online sulla piattaforma governativa dedicata al nuovo visto elettronico.

La richesta verrà completata da remoto qualche giorno prima prima dell’arrivo e il documento dovrà essere presentato alla frontiera. Tutti dovranno avere il proprio documento anche se parte di un gruppo o se non adulto. Per quanto riguarda i minori, la richiesta dovrà essere effettuata sotto la responsabiltà di un adulto.

Chi ha il visto elettronico avrà sempre l’obbligo di scannerizzare il passaporto una volta arrivato alla frontiera.

Le richieste verranno elaborate automaticamente, ma ciò non comporta un accesso sicuro nel Regno Unito. Perciò occorre tenere presente che l’esito potrebbe anche non essere positivo. Infatti, rilasciare o meno il visto elettronico sarà a esclusiva discrezione del personale che lavora per il governo.

I tempi di rilascio si prevedono molto brevi, nel sito è indicato entro 72 ore. Coloro che non necessitano di un visto specifico non dovranno recarsi presso l’ambasciata, ma dovranno richiedere l’autorizzazione ETA 100% da remoto.

Il visto verrà trasmesso via email al richiedente che dovrà custodirlo per l’utilizzo alla frontiera.

Se la richiesta per il visto elettronico dovesse essere rigettata, il sito del governo suggerisce di richiedere un visto standard per turisti.

I requisiti essenziali per richiedere ETA

Tutti i viaggiatori provenienti dall’estero e che intendono soggiornare nel Regno Unito devono avere o un classico visto o ETA. Esistono e sono quindi ancora validi i visti già esistenti e che regolano studi, lavoro o soggiorni superiori a più mesi.

ETA infatti non è esattamente un visto. I viaggiatori europei, statunitensi e canadesi , quando verrà pienamente introdotto ETA, manterranno il loro status di ingresso senza visto, ma dovranno richiedere online il permesso elettronico.

Sono esclusi dalla richiesta del visto elettronico i cittadini di:

  • Irlanda
  • Guernsey
  • Jersey
  • Isle of Man
  • Chi vive, lavora o studia nel Regno Unito e ha un passaporto britannico.
      • Documenti essenziali
  • Un passaporto biometrico valido rilasciato da uno dei paesi eleggibili;
  • Un indirizzo email attivo;
  • Documento di viaggio;
  • Carta di credito o di debito.

Alla fine del processo della richiesta si dovrà pagare un importo dovuto come contributo. Attualmente questa cifra non è nota, ma si suppone che sarà pari o simile a quella dell’ESTA. Secondo alcuni siti non ufficiali potrebbe essere intorno alle 10 sterline.

Chi ha doppia nazionalità e ha più di un passaporto dovrà presentarsi alla frontiera con lo stesso documento di identità usato per la registrazione della richiesta. Se si dovesse presentare un documento diverso, l’autorizzazione elettronica sarà invalidata.

Validità del visto elettronico e durata del soggiorno

Ciò che i siti governativi indicano è un parallelismo con l’ESTA americano che ha una durata di due anni e che permette entrate multiple.

Se in questi due anni verrà rilasciato un altro passaporto occorre anche rifare la richiesta di un nuovo visto elettronico.

Attualmente, i viaggiatori che non necessitano di visto possono soggiornare in UK fino a sei mesi.

Perché il Regno Unito vuole introdurre ETA?

Dopo la Brexit, l’intenzione del governo è quella di rafforzare le misure di controllo delle frontiere.

ETA avrà il compito di selezionare i viaggiatori in base alle informazioni ricevute, al numero di turisti e alla nazione di provenienza.

Tutto ciò per una politica interna che tende a migliorare le condizioni di sicurezza dello stesso Regno Unito.

Quali sono le nazioni che avranno diritto a richiedere il visto elettronico?

Tutti i cittadini europei e tutti i cittadini che oggi non hanno bisogno di un visto potranno richiedere il nuovo visto elettronico.

Europa

  • Austria
  • Belgio
  • Bulgaria
  • Croazia
  • Cipro
  • Repubblica Ceca
  • Danimarca
  • Estonia
  • Finlandia
  • Franca
  • Germania
  • Grecia
  • Ungheria
  • Italia
  • Lettonia
  • Lituania
  • Lussemburgo
  • Malta
  • Olanda
  • Polonia
  • Portogallo
  • Romania
  • Slovacchia
  • Slovenia
  • Spagna

Altri paesi europei

  • Andorra
  • Islanda
  • Liechtenstein
  • Monaco
  • Norvegia
  • Svizzera
  • Vaticano

Altri Paesi non europei che non necessitano di visto

  • Antigua and Barbuda
  •  Argentina
  •  Australia
  •  Bahamas
  • Bahrain
  •  Barbados
  •  Belize
  •  Botswana
  •  Brazile
  •  Brunei
  •  Canada
  •  Cile
  •  Costa Rica
  •  Repubblica Dominicana
  •  Est Timor
  •  El Salvador
  •  Grenada
  •  Guatemala
  •  Honduras
  •  Hong Kong
  •  Israele
  •  Giappone
  •  Kiribati
  • Kuwait
  •  Macau
  •  Malesia
  •  Maldive
  •  Marshall Islands
  •  Mauritius
  •  Messico
  •  Micronesia
  •  Namibia
  •  Nauru
  •  Nuova Zelanda
  •  Nicaragua
  • Oman
  •  Palau
  •  Panama
  •  Papua Nuova Guinea
  •  Paraguay
  • Qatar
  •  Saint Kitts and Nevis
  •  Saint Lucia
  •  Saint Vincent and the Grenadines
  • Samoa
  •  San Marino
  •  Saudi Arabia
  •  Seychelles
  •  Singapore
  •  Solomon isole
  •  Sud Korea
  •  Taiwan
  •  Tonga
  •  Trinidad e Tobago
  •  Tuvalu
  • Stati degli Emirati Arabi
  •  Stati Uniti d’America

Dal 15 novemmbre 2023 chi viaggerà dal Qatar dovrà avere un ETA.

Dal 22 Febbraio 2024 avranno bisogno di un ETA tutti i viaggiatori dei seguenti paesi:

  • Bahrain
  • Giordania
  • Kuwait
  • Oman
  • Saudi Arabia
  • United Arab Emirates

Anche l’Europa si prepara all’introduzione del visto elettronico

Anche l’Unione europea ha in programma di lanciare un permesso elettronico (che includerà i cittadini del Regno Unito) a partire da novembre 2023, anche se la sua completa funzionalità sarà nel 2024.

Avrà regole simili e un costo di 7 euro a persona.

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