Cosenza: centro storico abbandonato

Comitato Piazza Piccola, centro storico (foto facebook)
Comitato Piazza Piccola, centro storico (foto facebook)

La rabbia dei cittadini del centro storico si trasforma in mobilitazione

Sembra non esserci fine alla delusione dei cittadini di Cosenza, in particolare del quartiere di Portapiana nel centro storico, dove i cantieri promessi per la messa in sicurezza dopo frane e crolli sono ancora fermi. L’annuncio da parte del Comune non ha portato alcun cambiamento concreto, e i residenti sono ormai infuriati e pronti a mobilitarsi per i loro diritti.

La situazione è stata denunciata in una lunga lettera da parte del Comitato Piazza Piccola e dai residenti di Portapiana. Risalgono a tre mesi fa le promesse del Sindaco Caruso riguardo ai lavori di messa in sicurezza dell’ultima frana avvenuta il 7 aprile. Tuttavia, i cantieri rimangono vuoti e abbandonati, senza segni di attività imminente.

Ancora peggio, i cittadini hanno scoperto blocchi di cemento mal segnalati in mezzo a una curva, costituendo un grave pericolo per la sicurezza pubblica. Oltre alle strade già menzionate, anche i lavori previsti per Via Vittorio Emanuele, Corso Garibaldi e Via Giuseppe Campagna non hanno mai avuto inizio, nonostante le dichiarazioni ufficiali.

Il malcontento dei cittadini è rivolto all’amministrazione comunale, che sembra preferire annunci e proclami vuoti di significato, anziché azioni concrete a favore della sicurezza dei cittadini. Diverse visite ai cantieri ancora fermi sono state effettuate dal Sindaco Caruso, dall’assessora Funaro e dalla dirigente Rino, ma finora nulla è cambiato.

Si è giunti a un punto in cui i residenti si sentono completamente abbandonati e ostaggi di un’amministrazione incapace di agire concretamente. Le condizioni di viabilità e sicurezza sono diventate intollerabili, mettendo a rischio la vita dei cittadini. Il recente taglio delle fermate degli autobus nel quartiere di Portapiana ha acuito il senso di isolamento e abbandono.

Il Comitato Piazza Piccola e i cittadini di Portapiana non intendono restare inerti di fronte a questa situazione. L’unico modo per far sentire la loro voce e ottenere i diritti che spettano loro è tramite la mobilitazione. Non possono più credere alle promesse vuote delle istituzioni, ma esigono soluzioni concrete, lavori iniziati e una messa in sicurezza reale.

Cosenza, una città ricca di storia e cultura, non può permettersi di abbandonare il proprio centro storico e i suoi cittadini. La sicurezza dei residenti e la cura del territorio devono diventare priorità assolute. Solo allora si potrà sperare in un futuro migliore per la città.

In attesa che qualcuno ascolti le richieste dei cittadini, il Comitato e i residenti di Portapiana continuano a lottare per i propri diritti, perché sanno che la vera forza per il cambiamento risiede nella mobilitazione e nella volontà di non arrendersi mai.

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