Crotone: scoperto nascondiglio di cocaina nel banco del pesce

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Dopo un’accurata perquisizione, la polizia ha scoperto circa 8,6 grammi di cocaina suddivisi in 13 dosi pronte per essere vendute, nascoste tra il pesce in vendita

Un venditore di pesce, noto con le iniziali I.G., di 58 anni, è stato arrestato dalla polizia a seguito di una perquisizione che ha rivelato un ingegnoso nascondiglio di cocaina. L’uomo, con numerosi precedenti penali e legato da stretti vincoli familiari a un noto boss della criminalità crotonese, è stato fermato dopo settimane di indagini, controlli e pedinamenti nelle zone centrali della città, tra cui il mercato alimentare.

Gli agenti della polizia, già sospettosi riguardo all’attività del venditore, hanno deciso di eseguire una perquisizione approfondita del suo banco di pesce, dove l’uomo esercitava la sua attività commerciale. Nonostante la sua convinzione che l’utilizzo di unità cinofile e l’abilità nell’occultare la merce potessero impedire la scoperta, gli investigatori sono riusciti a rinvenire circa 8,6 grammi di cocaina, suddivisi in 13 involucri pronti per essere distribuiti. La sostanza era ben nascosta nei comparti del banco di vendita del pesce, in un tentativo di eludere i controlli.

Secondo gli inquirenti, la cocaina era destinata a una clientela esclusiva, composta anche da esponenti dell’aristocrazia locale, e veniva consumata sia in abitazioni private che nei luoghi di ritrovo notturno, frequentati dalla movida della città.

Il rapido intervento delle forze dell’ordine, coordinato dal dirigente della polizia locale, ha impedito che la droga finisse nelle mani dei consumatori. L’arresto del 58enne è un altro passo nella lotta contro il narcotraffico che coinvolge anche esponenti di rilievo della malavita locale.

L’indagine prosegue ora per tracciare la rete di distribuzione e i possibili collegamenti con altre attività illecite nella zona.

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