DIA sequestra beni per 500mila euro ad imprenditore cosentino

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Sequestro beni per imprenditore cosentino -. La DIA, Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha eseguito un provvedimento di sequestro, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria, su proposta del Direttore della DIA, nei confronti di un imprenditore cosentino esercente l’attività di commercio al dettaglio di abbigliamento, già condannato per estorsione aggravata e partecipazione ad associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.

Lo stesso imprenditore cosentino è ritenuto vicino ad un sodalizio ‘ndranghetistico per lo più attivo nel territorio compreso tra le aree di Campora San Giovanni (CS) e FiumeFreddo Bruzio (CS).

Il destinatario del provvedimento, viene descritto negli atti d’inchiesta del 2007 “come imprenditore con rilevanti interessi economici nel territorio del basso cosentino e soggetto di notevole importanza nell’ambito della consorteria criminale” e nel 2018, invece, è emerso il suo coinvolgimento nell’ambito delle operazioni di importazione di stupefacente dal Venezuela.

Gli accertamenti eseguiti dalla DIA, inoltre, hanno fatto emergere una rilevante sproposizione tra i beni nella sua disponibilità ed i redditi dichiarati dal proposto, nonché sufficienti indizi per ritenere gli stessi di origine illecita.